Con un comunicato diffuso ieri, gli occupanti e Social Log danno il benvenuto alla piccola Arij: “Per lei e per tutti i bambini e le bambine delle occupazioni abitative abolire subito l’articolo 5!”.
All’ex-Telecom occupato è nata la piccola Arij. Una nuova occupante vive già insieme alla grande famiglia di lotta di Social Log che unisce centinaia di biografie differenti ma unite da un passato di sofferenze e difficoltà e da un presente di riscatto e dignità. Anche il papà e la mamma di Arij hanno conosciuto sulla propria pelle gli effetti della crisi economica e delle politiche di austerità e una volta sfrattati hanno deciso di dare un futuro alla propria piccola occupando l’ex-Telecom insieme a tante altre famiglie. Arij crescerà felice insieme a tanti altri bambini e bambine che con la solidarietà e la forza collettiva per una giusta battaglia sociale vivono dignitosamente dentro la grande occupazioni abitativa di Bologna.
Vogliamo alzare la voce ancora una volta contro l’articolo 5 del Piano Casa che proprio nella nostra città è stato messo in discussione praticamente dopo mesi di lotta con l’ingiunzione del sindaco che ha imposto il riallaccio dell’acqua. Vogliamo ricordare a tutti e tutte che articolo 5 significa essere privati dall’accesso alla sanità, all’istruzione, ai servizi welfaristici, e al permesso di soggiorno, in quanto diritti garantiti tramite la residenza che l’articolo fascista firmato dall’ex ministro Lupi nega agli e alle occupanti. Anche a Bologna, come nel resto d’Italia, quel maledetto articolo produce effetti da guerra su una parte della popolazione rendendo inaccessibili la maggior parte dei servizi pubblici offerti dal welfare cittadino.
L’articolo 5 va abolito nella sua totalità e torniamo a rivendicare davanti al nuovo ministro delle infrastrutture Delrio la sua immediata cancellazione: vogliamo sapere se il ministro è d’accordo con questo ignobile e sciagurato decreto oppure no, e se pensa che la punizione, la coercizione e la privazione di diritti con cui è stata aggredita una parte della popolazione del nostro paese sia la politica con cui intende proseguire il suo mandato. Dal canto nostro continueremo senza sosta a batterci con tutte le forze necessarie per l’abolizione totale dell’articolo 5 convinti che il sogno di rendere Bologna libera dall’articolo fascista sia già iniziato a divenire realtà con il riallaccio dell’acqua alle due occupazioni abitative della Bolognina.
Facciamo appello a tutta la città a solidarizzare e a difendere le occupazioni abitative dove centinaia di persone hanno ritrovato dignità e possibilità di riscatto dopo anni di sofferenze, e annunciamo nuove iniziative di lotta per riconquistare i diritti strappati dall’infame articolo 5 come l’accesso alle cure sanitarie per malati gravi, alla maternità, all’infanzia felice e al permesso di soggiorno. Uniamoci e lottiamo insieme al fianco delle famiglie occupanti che in questi mesi non hanno mai mancato un solo picchetto anti-sfratto difendendo il diritto all’abitare per centinaia di famiglie della nostra città! E’ tempo di solidarietà, lotta e giustizia sociale… per la piccola Arij, e per tutti i bambini e le bambine delle occupazioni abitative in Italia noi ci saremo, sempre!
Assemblee occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log