Domani a Xm24 quarto aggiornamento pubblico “sulla battaglia contro il nulla che avanza” | Sgb: “La Fiera fa milioni di utili, ma non incentiva il buon lavoro | Unione Inquilini: “Annunciato a gran voce il ripristino di 1.200 alloggi Acer, ma niente si è mosso”.
Quarto aggiornamento pubblico “sulla battaglia contro il nulla che avanza”, domani all’Xm24. Come ogni giovedì, ci sarà il mercato di CampiAperti dalle 17. Poi dalle 19 yoga per adulti e per bambini nel parco dietro il centro sociale. Dalle 19, concerti: “L’istrice” e “Mata Bicho”. Alle 20,30 l’aggiornamento pubblico sullo sgombero che incombe sull’Xm24. Intanto, oltre all’sms, l’Xm24 segnala diversi canali di comunicazione per chi vuol essere avvisato “in caso di emergenza sgombero” e rimanere aggiornati sulla situazione: Mastodon, Telegram e il sito del centro sociale.
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Dopo l’accorso sul personale, in Fiera riprende il confronto con i sindacati con l’obiettivo di stilare un protocollo di sito che riguardi anche i lavoratori in appalto e definire alcune questioni tecniche rimaste in sospeso, come il salario aggiuntivo e l’una tantum prevista per quest’anno. Nei giorni scorsi c’è stato un primo incontro in Città metropolitana, ma la discussione dovrebbe entrare nel merito a settembre. L’aggiornamento è stato concordato “ottenendo la garanzia che, durante tale intervallo, la società non intraprenderà azioni unilaterali nè tanto meno interventi organizzativi rilevanti rispetto agli attuali assetti”, si legge nel resoconto dei delegati del Consiglio d’azienda ai colleghi. In sede separata si è svolto, invece, l’incontro con Sgb che non aveva firmato l’accordo dell’8 giugno. “Sgb ha spiegato ai soci pubblici- riferisce il sindacato- che a fronte dei milioni di utili, l’azienda non incentiva il buon lavoro, anzi investe per incentivi all’esodo (2.300.000 di euro)”. E all’assessore al Lavoro, Marco Lombardo, che ha illustrato il possibile protocollo di sito sugli appalti, Sgb ha sottolineato “che la qualità del lavoro che si va a cercare negli appalti va in contrasto con l’aumento del precariato interno all’azienda previsto dall’accordo appena firmato”.
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“Il sindaco Merola, giusto qualche mese fa, aveva annunciato a gran voce un piano atto a rimettere a nuovo circa 1.200 appartamenti di edilizia popolare (Acer), a fronte dei 2.000 appartamenti dell’ente sfitti da anni. Questa manovra, oltre ad aver soddisfatto meno di un terzo delle richieste complessive per le case popolari- scrive l’Unione Inquilini– sarebbe costata al Comune un inezia in confronto al budget, costituito dai soldi versati dalla cittadinanza. Eppure niente si è mosso, era solo un annuncio propagandistico per cercare di mitigare la grande insoddisfazione che il prossimo ex sindaco di Bologna ha creato con le sue politiche. Merola invece sta usando molta più determinazione nel realizzare progetti di edilizia che andranno a favorire le classi più abbienti: basti pensare allo Student Hotel in Bolognina (un parco giochi per studenti ricchi), alla conversione dell’ex Làbas in una scuola privata facente capo nientemeno che a Confindustria e infine alla mancata regolarizzazione degli Airbnb, che sta favorendo i grandi gruppi finanziari, proprietari di migliaia di appartamenti in città”.