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Biglietto Tper sale a 1,50 euro | Taser alla municipale, Pd: “Nulla vieta” | Comune annuncia 30 alloggi a canone calmierato nell’ex clinica Beretta | BolognaFiere distribuisce utili e apre a quotazione, Sgb: “Piuttosto assunzioni, e soci pubblici vigilino”.

09 Luglio 2019 - 17:34

Dall’1 agosto 2019 il biglietto di corsa singola per gli autobus urbani bus Tper costerà 1,50 euro se acquistato a terra o 2 euro se acquistato a bordo, con aumenti rispettivamente del 15% e del 33% dagli 1,30 e 1,50 attuali. Il city pass da dieci corse aumenta da 12 a 14 euro (+17%). Non aumenteranno invece gli abbonamenti mensili e annuali.

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Taser alla Polizia municiapale? La fase di sperimentazione dell’arma elettrica è terminata e un odg di Forza Italia discusso ieri in Comune si proponeva di accelerne l’adozione. L’odg è stato respinto, ma dalla maggioranza non c’è chiusura: “Ci sono ancora delle perplessità da parte degli agenti” da detto il capogruppo Pd Claudio Mazzanti , ma “se ci sarà un’estensione o una rivisitazione dell’accordo” in essere con i sindacati dei vigili “nulla vieta questo strumento”.

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Nell’ex clinica Beretta di via XXI Aprile 1945, occupata nel 2012 e poi di nuovo tra il 2014 e il 2016, saranno disponibili circa 30 alloggi a canone calmierato: lo ha annunciato il Comune  che oggi ha firmato il protocollo d’intesa sulla ristrutturazione insieme alla Fondazione Carisbo, che mette a disposizione tre milioni di euro per i lavori: l’accordo e’ stato siglato dal sindaco Virginio Merola e dal presidente Carlo Monti nel cortile dell’ex clinica (l’accesso alla struttura è murato). L’ex clinica odontoiatrica, costruita nel 1930, è stata acquisita a fine 2018 dal Comune attraverso una permuta con l’Ausl.

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BolognaFiere ha approvato il bilancio, decidendo di redistribuire ai soci utili per 1,3 milioni di euro, e all’uscita il presidente Calzolari ha aperto alla quotazione: “Si tratta di una strada da tenere sicuramente in considerazione”. Un’apertura che secondo Sgb indica che la dirigenza “pare infastidita” della maggioranza pubblica della società: “Chiediamo ai soci pubblici – esorta il sindacato –  oltre che vigilare, di non farsi abbagliare da tanti utili perché non ricadono sul nostro territorio con nessuna assunzione; crediamo inoltre che il 1.300.000 di euro non sia diviso ma reinvestito assumendo una parte dei precari storici affinché gli investimenti pubblici abbiano ricadute dirette sul territorio, lavoro stabile e qualità”.