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Manifestazione contro Forza Nuova, antifascisti: “Per il questore solo carica di alleggerimento? Polizia ha dimostrato da che parte sta” | Sgb: “Neofascisti si insinuano nelle scuole” | Nasce campagna-autoinchiesta dei lavoratori del sociale | Radio Città Fujiko rinuncia a spot elettorali per evitare quelli neofascisti: “In passato scelta diversa”.

24 Maggio 2019 - 19:46

Dopo la manifestazione antifascista di lunedì contro Forza Nuova, è circolato un video che riprende una manifestante che grida in faccia ai poliziotti «Voi da che parte state?» e poi viene sbattuta a terra dagli stessi agenti. “Per rimediare il questore Gianfranco Bernabei ha dichiarato in conferenza stampa che lunedì 20 maggio l’ordine pubblico è stato «gestito nel migliore dei modi» e che in via dell’Archiginnasio vi sarebbe stata solo una «carica di alleggerimento». In realtà- scrive il Nodo Sociale Antifascista– è stata l’ennesima prova delle inclinazioni inquietanti della polizia bolognese, che ha effettuato una carica lunga e violenta, in una via piuttosto stretta, senza vie di fuga e gremita di persone, tanto che la compressione dei manifestanti è stata abbastanza pericolosa e se qualcun* fosse inciampato e caduto non se la sarebbe passata bene in una calca fitta come quella. E la cosa è stata verosimilmente premeditata vista la posizione molto arretrata delle grate. Anzi, risulta assai poco chiara anche la funzione stessa delle grate, dal momento che la polizia ha manganellato duramente chi si limitava a protestare dietro di esse”. Quindi, “a noi pare che la polizia bolognese continui a dimostrare nei fatti da che parte stia”.

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“Pochi giorni fa, un’associazione legata a gruppi di stampo neofascista si è insinuata in un’assemblea degli studenti al liceo Da Vinci di Casalecchio, vantando poi la propria presenza nelle nostre scuole. In un periodo in cui l’intera società è sottoposta a continui e ambigui messaggi che portano quasi a ritenere i valori dell’antifascismo, fondamento della Costituzione, come principi di parte anziché punti fermi della nostra comunità, la scuola può diventare un terreno di incontro di germi fascisti, antidemocratici e nostalgie repressive, come dimostra anche il caso dell’insegnante di Palermo”. Lo scrive Sgb Scuola, che in seguito all’accaduto ha organizzato (insieme ad altri sindacati) un’assemblea nella scuola sul tema “cittadinanza attiva e nuovi fascismi”, con la partecipazione dell’Anpi.

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Nasce la campagna “Who Cares!? – Chi si cura di chi cura?”, con l’obiettivo di far luce sulle condizioni di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici sociali. “Lavoriamo negli asili, nella scuola, nelle periferie, nei centri di accoglienza, nelle case famiglia, nei centri di salute. Entriamo nelle case di chi non può uscire, siamo agli sportelli di ascolto di chi non ha voce, portiamo il cibo a chi non può prenderselo da solo. Insegniamo italiano agli stranieri perché possano integrarsi. Lavoriamo con la disabilità, con le fragilità degli anziani, dei minori e di chi è vittima di violenza perché nessuno o nessuna resti sola”. Il primo passo della campagna è un lavoro di auto-inchiesta, che “riteniamo possa essere uno strumento di recupero di quella visibilità e di quel riconoscimento che fanno la dignità del nostro lavoro come quello di chiunque altro. Attraverso la ricerca intendiamo rimettere al centro la responsabilità collettiva, propria delle condizioni del lavoro sociale e di cura”.

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In occasione delle elezioni europee, Radio Città Fujiko comunica la “rinuncia a trasmettere tutti gli spot elettorali perché la legge imporrebbe di mandare in onda anche quelli di forze neofasciste, che dovrebbero essere sciolte”. La stessa radio ricorda di aver compiuto una “scelta diversa” in passato perchè, secondo l’emittente, in precedenza era “possibile tollerare la voce reazionaria in etere per ottenere due risultati: garantire a piccole forze politiche della sinistra di poter avere una visibilità che altrimenti non avrebbero avuto e per finanziare le attività antifasciste che l’emittente svolge quotidianamente”. Oggi, secondo la radio, “la situazione è mutata, le forze neofasciste, propugnatrici di odio, razzismo e violenza non sono più marginali”. Di questo stesso tema Zic.it si occupò nel 2008 pubblicando i seguenti articoli: 1234.