Precari/e scuola scrivono al ministro segnalando “irregolarità nella prova Tfa sostegno” e bocciano l’accordo del 23 aprile con il Governo | Social Log inaugura uno sportello contro le ingiustizie su lavoro | Usb proclama per domani lo sciopero del reparto sosta Tper.
Il Coordinamento dei precari/ie Scuola di Bologna e Modena ha scritto al ministro dell’Istruzione denunciando “alcune irregolarità e mancanze verificatesi durante la somministrazione della prova preselettiva per l’accesso al Tfa sostegno, tenutasi il 16 aprile al Paladozza”. Tra queste, “l’assenza del deposito all’ingresso per telefoni, zaini, apparecchi tecnologici, libri ecc. e un’attesa estremamente snervante”. Inoltre alcuni quesiti sono risultati “controversi in quanto veniva prediletta una preparazione nozionistica che esulava spesso dal tema del sostegno in senso stretto”. In generale, i precari stigmatizzano poi “gli elevati costi delle prove, l’assenza di un unico testo di riferimento per la preparazione, un calendario accademico serrato che potrebbe creare problemi a chi lavora nel mondo della scuola data l’impossibilità di usufruire delle 150 ore di diritto allo studio”. Sempre i i precari del Cordinamento, poi, in un’altra nota scrivono di essere “veramente senza parole di fronte all’accordo stipulato la notte del 23 aprile tra il Governo e alcuni sindacati della scuola”. Il patto “è fumoso e inconsistente e gli impegni presi dal Governo sono assolutamente insufficienti”, per questo “aderiamo e sosteniamo gli scioperi indetti dai sindacati di base per il 10 e il 17 di maggio”.
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Apre uno sportello contro le ingiustizie su lavoro, ogni martedì in via Avesella 5/A dalle 17.30 alle 19. Ne dà notizia la pagina Facebook di Social Log. Si legge: “Prendi 4 euro l’ora? Non ti pagano o lo fanno sempre in ritardo? Il tuo contratto è una truffa? Spariscono le ore dalla tua busta paga? Ti umiliano? Sei schiavo di una app? L’unione fa la forza e insieme si può avere ciò che ci spetta”. Un appello specifico è rivolto ai ciclofattorini: “Nel mondo del lavoro di oggi sempre più si è schiavi di algoritmi che decidono quanto siamo pagati, quanto “valiamo”, quanto siamo meritevoli di essere sfruttati dalle aziende che li usano. I riders sono l’esempio massimo di questo modello di sfruttamento barbaro e moderno allo stesso tempo”.
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“Tutti i lavoratori di Tper a luglio 2017 hanno avuto un rinnovo del contratto integrativo. Tutti tranne i lavoratori del reparto sosta che in quella fase si ‘trovavano a gara’ e ad oggi, con la rinnovata possibilità di ritrovarsi sul mercato, il rinnovo non c’è ancora stato. In seguito alla conclusione negativa del tentativo di raffreddamento, svoltosi il 26 marzo 2019 presso la Prefettura di Bologna, preso atto della indisponibilità dell’azienda ad aprire un confronto reale con Usb, è stato indetto uno sciopero per il giorno venerdì 3 maggio”. Lo scrive il sindacato.