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::: Notizie brevi :::

Sabato “anche quest’anno i neofascisti ripropongono la loro ‘fiaccolata della memoria'”, segnala il Nodo Sociale antifascista, invitando alla “sorveglianza e mobilitazione” | Ufficialmente conclusa l’istruttoria del processo sul 2 agosto contro Bellini, Segatel e Catracchia | Ritorna la cappa di smog sull’Emilia | Rete delle lotte ambientali: “La mobilitazione contro il Passante non si ferma”.

09 Febbraio 2022 - 19:22

“Anche quest’anno i neofascisti ci ripropongono la loro ‘fiaccolata della memoria’ che partirà dal giardino Norma Cossetto alle 17,30 con cui intendono commemorare i ‘martiri delle Foibe'”, segnala il Nodo sociale antifascista riferendosi alla giornata di sabato 12 febbraio e aggiungendo: “Certo è che oggi il ‘ricordo’ manipolato delle Foibe non è pietà verso i morti, ma una strumentalizzazione unilaterale volta solo a rivalutare storicamente l’esperienza della dittatura fascista, screditando la Resistenza partigiana, mettendo sullo stesso piano nazifascisti e antifascisti, sfruttando tragici episodi del passato per riscrivere la storia in modo parziale e fazioso. Invitiamo tutte le forze Antifasciste al massimo livello di sorveglianza e mobilitazione”.

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La Corte d’Assise di Bologna oggi ha dichiarato ufficialmente conclusa l’istruttoria del processo sulla strage del 2 agosto 1980 a carico di Paolo Bellini, Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia. A questo punto inizierà tra una settimana (alle 9,30 del 16 febbraio) la requisitoria della Procura generale, che intende depositare tre memorie- una per ciascun imputato- e ha fatto sapere che impiegherà per la requisitoria almeno due udienze, quelle del 16 e del 18 febbraio. A seguire ci saranno le arringhe dei legali di parte civile, che potrebbero occupare le udienze del 23 e del 25 febbraio. Dal 2 marzo dovrebbero parlare i difensori degli imputati.

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Riecco la cappa di smog sull’Emilia-Romagna: alla luce del continuo sforamento dei livelli di polveri sottili Pm10, scattano infatti le misure emergenziali da domani fino a venerdì compreso. Si salva solo la Romagna: i provvedimenti non riguardano infatti le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, contrassegnate da un bollino verde nel sito di Arpae, mentre si applicano a tutte le altre: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara.

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“Nei prossimi mesi la nostra mobilitazione contro l’allargamento del Passante di Mezzo continuerà e si svilupperà intersecando le tante altre questioni cittadine che, direttamente o indirettamente, si legano a questa grande opera inutile e dannosa”, scrive la Rete delle lotte ambientali bolognesi: “Pensiamo che a Bologna ci siano tante donne e uomini preoccupate/i per il proprio futuro e quello dei propri figli; persone che coltivano l’ambizione e la speranza di costruire una città all’altezza delle sfide poste dall’emergenza climatica. Per questo, abbiamo pensato a un percorso che nelle prossime settimane ci permetta di incontrarci nelle strade e nelle piazze di Bologna, e di costruire collettivamente l’opposizione alle opere che minacciano il futuro della città e la qualità della vita di chi la abita”. Per sabato 27 febbraio è in programma una “grande sfilata di carnevale per la rivoluzione ambientale e contro l’allargamento del Passante” e la Rete invita a partecipare “usando la vostra creatività per rappresentare: a) La natura che si ribella alla devastazione ambientale; b) Bologna nell’era del disastro ambientale”. Il 20 marzo, invece, si terrà un’assemblea metropolitana delle/dei cittadine/i contro l’allargamento del Passante, “per discutere collettivamente e in piazza il percorso dei prossimi mesi”. Infine, il 25 marzo nuovo Global Climate Strike delle studentesse e degli studenti, “al quale parteciperemo per sostenere il diritto delle nuove generazioni ad avere un Pianeta all’altezza dei loro sogni”, scrivono gli ambientalisti.