Transenne di piazza Scaravilli rimosse e spostate davanti al rettorato, Cua: “Nel rispetto dell’autotutela collettiva si può studiare all’aperto” | Asia-Usb: “Cinque anni dallo sgombero di via Irnerio 13, cinque anni di abbandono” | Si Cobas: assemblea e sciopero alla Tnt-FedEx | Prorogato il divieto comprare alcolici, dopo le 18, nei negozi di vicinato.
Transenne rimosse da piazza Scaravilli e spostate davanti al Rettorato. Scrive il Cua: “Da ormai un anno insieme a tantə studentə occupiamo le piazze e le strade della zona universitaria con le iniziative di Piazza Studio Autogestita, momenti di formazione collettiva e condivisione di saperi dal basso ed accessibili a tutti e tutte, mentre l’Università ci continua a chiedere soldi, in cambio di nessun tipo di servizio, la stessa Università che, anche in tempi di pandemia, invece che aprire nuovi spazi – a misura dei bisogni dellə studentə – continua a chiuderli. L’Università che da mesi non ascolta le nostre richieste, facendoci vivere nel ricatto delle scadenze e dei crediti formativi”. È per questo che oggi la lezione in piazza con il prof. Federico Bertoni è stata organizzata in una piazza Scaravilli “liberata dalle transenne, liberata da studenti e studentesse che si riprendono gli spazi che l’Università non vuole darci. Oggi dimostriamo ancora una volta che nel rispetto dell’autotutela collettiva si può studiare all’aperto, seguire lezioni e soprattutto stare insieme e stare bene, senza rischiare la malattia ma anche senza rinunciare alla nostra salute e al nostro benessere anche psicologico”.
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“Cinque anni dallo sgombero di via Irnerio 13. Cinque anni di abbandono! La continuità dell’emergenza abitativa!”. Lo scrive Asia-Usb, ricordndo che “nel 2016 la giunta Pd guidata da Merola, tramite un violento sgombero, consegnavano all’abbandono un palazzo di proprietà del Santi’Orsola occupato e vissuto per tre anni da tantissime famiglie organizzate con Asia-Usb. In quel periodo si è palesata la politica abitativa dell’amministrazione cittadina, fatta di sgomberi violenti per chi si organizzava per il diritto alla casa, di smantellamento e svendita del patrimonio pubblico e speculazione dei grandi proprietari. Vogliamo ricordare che in quella giunta erano assessori Lepore e Aitini, gli stessi che negli anni si sono distinti nel continuare quelle politiche e che adesso in campagna elettorale vediamo farsi belli nei quartieri popolari”.
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Ieri sera assemblea e sciopero alla in Tnt-FedEx a Bologna, segnalano i Si Cobas: “La lotta continua ed i lavoratori hanno scelto da tempo da chi farsi rappresentare! Sicuramente non si può dire che sia un’assemblea della Cgil”. I facchini della Tnt-FedEx, poi, oggi sono stati protagonisti anche di una giornata di proteste a Roma: insieme ad altri lavoratori hanno occupato per più di un’ora la sede del Pd al Nazareno, “stanchi delle prese in giro del ministro del lavoro Orlando e del Mise, dai quali si attendono da tempo risposte concrete, a partire dalla riapertura immediata del sito FedEx di Piacenza”, riferiscono i Si Cobas. E’ stato “strappato un tavolo col ministro Orlando” e un corteo con circa 500 tra lavoratori e disoccupati si è diretto al ministero del Lavoro.
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Prorogata fino al 7 giugno l’ordinanza con cui il Comune di Bologna vieta la vendita di bevande alcoliche, tra le 18 e le 6, da parte degli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto, in tutta la città.