“Vaccini per tutti, no ai brevetti”: volantinaggio al Navile | Ordinanza anti-alcol prorogata al 2 maggio | “Ritorno in presenza anche per seconde-terze medie e superiori”: No Dad tutte le mattine in piazza Maggiore | Preoccupazione Comune per sfratti? Unione Inquilini: “Buongiorno! Politica si interroghi su come risolvere problema sistemico”.
“Nella giornata mondiale della salute volantinaggi alla Casa della salute del Navile e al Polimabulatorio Byron di Corticella per pretendere: vaccini accessibili ed economici per tutti, più trasparenza, la revoca dei brevetti su vaccini e i medicinali, la condivisione di tecnologia e conoscenze relative alla lotta contro Covid-19″. Così l’Assemblea per la Salute del Territorio.
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Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha prorogato fino al prossimo 2 maggio l’ordinanza che in tutta la città vieta la vendita di alcolici dalle 18 alle 6 nei minimarket. Chi non rispetta l’ordinanza rischia una multa da quattrocento mille euro e la chiusura dell’esercizio o dell’attività da cinque a trenta giorni. Inoltre, “all’atto dell’accertamento, ove necessario per impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione l’organo accertatore può disporre la chiusura provvisoria dell’attività o dell’esercizio per una durata non superiore a cinque giorni”.
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Priorità alla Scuola annuncia che sarà ogni giorno davanti al Comune di Bologna, dalle 8 alle 9, “per chiedere il ritorno in presenza anche per i ragazzi delle seconde e terze medie e delle scuole superiori”, perché “la scuola in presenza è un diritto che deve essere garantito. I ragazzi più grandi pagano ormai da più di una mano delle colpe che non sono loro. Facciamoli rientrare”. Da oggi, intanto, hanno ripreso le attività in presenza i nidi, le scuole dell’infanzia e primarie e il primo anno delle secondarie di primo grado.
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Attualmente gli sfratti sono fermi in virtù del blocco nazionale, ma il Comune nei giorni scorsi aveva espresso preoccupazione stimando un possibile raddoppio delle esecuzioni. “Buongiorno ben alzati”, commenta ironicamente Unione Inquilini. Aggiunge il sindacato: “Il vero punto non è se bisogna continuare a lottare per la proroga del blocco o no ma che l’intera politica inizi realmente ad interrogarsi su come risolvere l’ormai sistemico problema abitativo”, occorre infatti “sviluppare un nuovo piano per la casa lontano dalla speculazione finanziaria” e tra le criticità l’Unione Inquilini segnala “i lavoratori che per anni vedono i loro risparmi investiti nell’acquisto della prima casa” e che possono trovarsi a rischio pignormamento, poile difficoltà nel formulare le domande di alloggio Erp per via telematica e “la mancata strutturazione del servizio che aiuti il cittadino nella richiesta di un suo diritto”.