Campagna Il Padrone di Merda, polizia sequestra computer, cellulari e tablet a lavoratrici/tori | Cooperativa accoglienza sanziona delegato sindacale, Usb annuncia presidio | Regione, Riders Union a Giunta: “Si apra percorso per miglioramento condizioni lavorative” | Si Cobas: oggi tre scioperi nella logistica.
Il Padrone di Merda denuncia una nuova operazione volta a tentare di “ridurre al silenzio le lavoratrici e dei lavoratori che con coraggio hanno deciso di vendicarsi delle molestie subite”. Ieri mattina “la polizia postale è ripiombata in casa di alcuni lavoratori che in questi mesi hanno sostenuto attivamente la battaglia contro i padroni di merda”, in cerca dei “dispositivi tecnologici attraverso i quali abbiamo condiviso in rete le malefatte, lo sfruttamento e gli abusi dei Pdm di Bologna. Ai lavoratori, dopo aver perquisito le loro abitazioni, la polizia ha sequestrato computer, cellulari e tablet”, privandoli così “di strumenti che servono anche per il loro lavoro, spesso precario e malpagato (uno di loro ad esempio fa il rider e senza cellulare non può lavorare). Il motivo? La denuncia da parte di alcune lavoratrici delle molestie subite da parte del datore di lavoro”.
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“Appellandosi alla ‘riservatezza sulle notizie riguardanti le attività della cooperativa nell’ambito dell’accoglienza’ e lamentando un comportamento ‘lesivo dell’immagine della cooperativa’, la Cooperativa Lai-Momo ha consegnato un provvedimento disciplinare” a un dipendente e delegato sindacale “sanzionandolo con una sospensione dalla retribuzione e dal servizio per quattro giorni”. Ne dà notizia Usb annunciando un presidio per giovedì 18 giugno, dalle ore 11, davanti alla sede dell’Asp Città di Bologna, in via Marsala 7, “in solidarietà a Gabriele, contro i bavagli messi ai lavoratori e per rivendicare un altro modello di gestione dei servizi sociali che metta al centro le lavoratrici, i lavoratori e utenti dei servizi”.
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“Dopo settimane di mobilitazione per denunciare la nostra situazione e chiedere un miglioramento delle condizioni contrattuali e di lavoro, oggi (ieri, ndr) abbiamo finalmente ottenuto un primo incontro conoscitivo con la Regione Emilia-Romagna. Abbiamo esposto all’assessore al lavoro Colla la situazione dei riders, lavoratori essenziali secondo le piattaforme e il governo ma con contratti di cartapesta e nessuna tutela. Ci sembra urgente organizzare un vero tavolo a livello regionale e da parte dell’assessore abbiamo registrato un’apertura a riguardo. Ci auguriamo dunque che si possa aprire un percorso reale di discussione e miglioramento delle condizioni lavorative dei riders. Nel frattempo, come sempre, la nostra mobilitazione non si ferma e finché non ci saranno cambiamenti concreti continueremo a lottare. Avanti riders, non per noi ma per tutt*”. Così Riders Union.
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“Oggi a Bologna tre scioperi” nel mondo della logistica, segnalano i Si Cobas, citando tre aziende: Psl (“Con i lavoratori licenziati da Maisons du Monde“), Zust Ambrosetti e Gls.