Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Scioperi oggi tra i facchini Ups e tra i dipendenti della Natuna s.r.l. | Fiera, stagionali e intermitendi senza reddito: “Regione trovi soluzione” | Chiude l’Istituzione Educazione Scuola, Sgb: “Accogliamo con favore, ma non basta”.

20 Maggio 2020 - 20:22

“Dopo il lockdown, per i 109 lavoratori in appalto all’Ups di Lippo di Calderara, la fase 2 non prospetta alcuna ripartenza!!!”. Lo scrivono Sgb e Si Cobas, accusando il colosso Usa delle spedizioni di “preparare il terreno per i licenziamenti”. Spiegano le due sigle: “A fine marzo il fornitore, la New Logistic srl del Gruppo Tmg, comunicava la sospensione temporanea delle attività sino a data da destinarsi”. Questo “dopo alcuni giorni dalla ‘scomparsa’ della New Logistic e un cambio appalto in capo alla Tmg con contestuale messa in cassa integrazione a zero ore. A oggi non è pervenuta alcuna data neppure ipotetica di apertura del sito mentre la merce viene dirottata verso altri siti operativi o verso altri appalti nel medesimo sito, nel totale silenzio di Prefettura e Ups”. Per questo, annunciano Sgb e Si Cobas, “oggi è stato proclamato lo sciopero di tutti gli appalti Ups di Bologna e contestuale presidio presso l’Hub Ups sito in Calderara di Reno”.

* * *

È stata del 100% l’adesione allo sciopero dei lavoratori dipendenti della Natuna srl, società che ha in appalto i servizi di portierato presso le agenzie Generali di Bologna e Casalecchio. Lo segnala Sgb: “Aderendo alla protesta i lavoratori mandano un segnale inequivocabile alle parti in causa: sono stanchi di essere presi in giro da una società che continua a pagare gli stipendi con colpevole ritardo mentre i mutui e i vari pagamenti non aspettano; vogliono vedere riconosciuti i propri diritti in merito a tfr, permessi, ferie,ecc”. Si legge poi: “Respingiamo al mittente il contenuto intimidatorio della comunicazione aziendale che pretendeva la revoca dello sciopero minacciando azioni per danni d’immagine. Ricordiamo che lo sciopero è un diritto sancito dalla costituzione e che per esercitarlo non bisogna chiedere il permesso a nessuno, Natuna compresa!”

* * *

Ancora Sgb annuncia I precari BolognaFiere manifesteranno martedì 26 sotto la Regione. Sono i lavoratori stagionali, “precari da 20 anni – scrive il sindacato – a oggi esclusi dalla possibilità di ricorso alla cassa integrazione in deroga e dal diritto al bonus di 600 euro, perché previste solo per i contratti del Turismo, che dal mese di marzo non percepiscono stipendio, né possono fare domanda di disoccupazione” e gli intermittenti “in appalto alla Puma Security, che non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione in deroga e neppure i moduli firmati dall’azienda al fine di ricorrere all’anticipo della cassa integrazione da parte delle banche”. Scrive il sindacato: “Siamo stanchi della propaganda, delle chiacchiere, è necessario che i soci pubblici di BolognaFiere ed in particolare la Regione Emilia Romagna, trovino in tempi brevissimi una soluzione seria e dignitosa per questi lavoratori”.

* * *

Sempre Sgb, interviene sulla chiusura della Istituzione Educazione Scuola decisa dal Comune negli scorsi giorni: “Il Sindaco dichiara di aver sentito i sindacati. Quali? Ricordiamo che SGB nella rsu del Comune di Bologna rappresenta tutte le figure professionali presenti tra le lavoratrici ed i lavoratori di nidi e scuole dell’infanzia. Da parte nostra, dopo esserci opposti alla nascita della IES con cortei, presidi e scioperi ed aver denunciato per anni la disorganizzazione e l’improvvisazione nella gestione di nidi e scuole dell’infanzia, oggi possiamo ben dire che avevamo ragione ed accogliamo con favore lo scioglimento della Ies e la reinternalizzazione dei servizi educativi scolastici” Ma la chiusura non basta “a garantire la qualità dei servizi”: bisogna “dire basta alle scuole pollaio” e “rimettere al centro il benessere del bambino con l’ aumento del personale (insegnanti, educatori e collaboratori) e con assunzioni e stabilizzazione dei precari”.