Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Centinaia al 38 per la proiezione di ‘Parasite’, Cua: “Riappropriazione di spazi, possibilità e condivisione” | Nel bolognese non calano violenze e abusi sulle donne | Fallito l’obiettivo 2020 sul consumo di suolo, ora la Città metropolitana si impegna ad azzerarlo: sì, ma nel 2050 | Nuove adesioni alla mobilitazione per Orso.

15 Febbraio 2020 - 19:52

Due sere fa “centinaia di studenti e studentesse hanno attraversato e vissuto lo spazio universitario di via Zamboni 38 all’insegna della volontà di riappropriarsi non solo di spazi fisici, sempre più difficili da trovare, ma anche di spazi di possibilità e condivisione”, segnala il Cua: “La possibilità è quella di incontrarsi, di guardare i volti di chi sta accanto a noi, la possibilità di poter avere accesso gratuito ad una produzione come quella di Parasite (pluripremiato film, nonchè vincitore di premio Oscar al miglior film, al miglior regista, al miglior film in lingua straniere e alla migliore sceneggiatura originale) senza dover rendere conto a nessuno, senza dover pagare un dannato biglietto”. Con questa iniziativa “abbiamo sprigionato una forza collettiva incredibile, data dalla bellezza e dall’importanza dell’autogestione di spazi, che altrimenti non sarebbero altro che non-luoghi che attraversiamo passivamente per guadagnarci a fatica qualche Cfu in più. Abbiamo sfidato il sistema di accumulazione monopolistica del Copyright e ci siamo guadagnati una piccola ma preziosissima vittoria”.

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A Bologna e provincia non calano le violenze e gli abusi nei confronti delle donne. Lo dicono i dati diffusi dalla Polizia su biennio 2018-2019 (mentre si rilevano numeri in diminuzione confrontando il gennaio 2020 con il gennaio 2020). Nel confronto tra 2018 e 2019, tra i dati più allarmanti ci sono quelli riferiti agli omicidi volontari (da uno a tre) e i tentati omicidi (da uno a quattro), mentre non si sono registrati episodi di questo tipo nel gennaio 2020. Su base annuale, aumentano anche le lesioni dolose (da 419 a 482), che però si sono quasi dimezzate a gennaio 2020 (22) rispetto a un anno prima (41). Simili i bilanci delle percosse, sia da un anno all’altro (da 174 a 181) che da un gennaio all’altro (da 17 a 18). In calo le minacce, se si guarda al raffronto tra 2018 e 2019 (da 639 a 582), mentre invece il dato è stabile tra gennaio 2019 e gennaio 2020 (da 47 a 45). Non arretra il fenomeno delle violenze sessuali: 139 casi nel 2018 (di cui tre a danno di minori di 14 anni) e 144 nel 2019 (ben 12); otto casi a gennaio 2019 e nove a gennaio 2020 (senza vittime sotto i 14 anni). Gli atti sessuali con minorenni sono stati sette nel 2018 e sei nel 2019, poi uno sia a gennaio 2019 che a gennaio 2020. I sequestri di persona sono passati da dieci a 16 su base annuale (con tre e poi quattro casi legati a motivi sessuali); in più si è verificato un altro caso nel gennaio dell’anno in corso. Nel biennio 2018-2019 i casi di corruzione di minorenne sono passati da otto a cinque, quelli di sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile da 16 a 12.

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Dopo che Bologna ha fallito il traguardo di ridurre il consumo di suolo del 20% entro il 2020, come da impegni solennemente presi in occasione del G7 Ambiente, ora l’obiettivo messo nero su bianco dalla Città metropolitana è quello di azzerarlo. Sì, ma entro il 2050. E’ questo uno dei dieci “obiettivi strategici” del Piano territoriale metropolitano (Ptm), approvati all’unanimità dal Consiglio di Palazzo Malvezzi. Nella sintesi dei dieci obiettivi, si fa ancora riferimento alla “riduzione dell’urbanizzazione di nuovi suoli del 20% al 2020”, per arrivare “all’azzeramento nel 2050”.

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Alle realtà che rilanciano la mobilitazione del 29 febbraio in Cirenaica, da dove è stata rimossa la targa per Lorenzo Orsetti, si aggiungono Coordinamento Migranti, Connessioni Precarie e Circolo anarchico Berneri.