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In Gd attacco di Cgil-Cisl-Uil a Usb sulle assemblee, la replica: “Rancore fa fare errori grossolani” | Sgb: “Ottenuto dall’Istituzione Musei l’ingresso gratuito anche per i collaboratori” | Noi Restiamo: all’ex Sani “profitti per chi specula” | Pensare Urbano lancia un appello nazionale per la regolamentazione degli affitti turistici.

06 Febbraio 2020 - 20:06

Botta e risposta tra Fim-Fiom-Uilm da una parte e Usb dall’altra sul tema delle assemblee sindacali in Gd. Le sigle dei metalmeccanici di Cisl-Cgil-Uil accusano il sindacato di base di aver ‘scippato’ tempi e spazi per una assemblea retribuita prenotando una data che consente a Usb di raccontare ai lavoratori l’andamento industriale prima degli altri sindacati. Inoltre, dicono sempre i confederali, è che questa modalità rischia di esaurire in poco tempo le ore retribuite per le assemblee. “Ogni tanto, prima di uscire con parole poco felici, bisognerebbe pensarci due volte. La rabbia e il rancore, ingiustificati, fanno sempre fare errori grossolani”, è la replica di Usb, che spiega: è stata chiesta un’assemblea retribuita “per il giorno successivo all’informativa industriale non appena l’azienda ci ha comunicato la data definitiva di tale informativa. Fino ad oggi è sempre successo che fossero Fim, Fiom e Uilm a fare le loro assemblee per primi, il giorno successivo all’informativa. Quindi qual è la differenza?”. Ciò detto, “rinnoviamo la proposta a Fim-Fiom-Uilm di fare le future assemblee unitariamente, come, tra l’altro, piu’ volte richiesto dai lavoratori”, aggiunge l’Usb.

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“Grazie all’indignazione generale dei gruppi di lavoro educativi di nidi e scuole dell’infanzia ed alla determinazione del sindacato Sgb, l’Istituzione Musei ha deliberato l’ingresso gratuito anche per i collaboratori, ingiustamente estromessi”, riferisce il sindacato di base: “Ora si allarghi questo importante strumento di formazione anche agli educatori che hanno contratti privati con cooperative e che partecipano quotidianamente ai processi educativi delle nostre scuole pubbliche. Nessuno sia escluso dalla cultura, il patrimonio è di tutti!”.

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“Gli speculatori edilizi ringraziano, chi vive in città molto meno”. Lo scrive Noi Restiamo commentando i recenti annunci del Comune e di Cassa Depositi e Prestiti sull’ex caserma Sani: “Come per via fioravanti in estate, dove dovrebbe nascere un cohousing, anche questa volta Merola usa la carta della destinazione ‘sociale’ degli spazi da cui poche settimane fa è stato di nuovo sgomberato Xm24, per mascherare le reali intenzioni dell’accordo. L’ex caserma ospiterà, a dire del sindaco, una ‘cittadella della solidarietà’ con studentati e appartamenti per giovani e anziani e una grande area verde. Curioso come per mantenere un’area verde si vogliano costruire dei palazzi. Inoltre, se gli studentati in costruzione in Bolognina, dallo Student Hotel a quello di via Creti, ci insegnano qualcosa è che sono operazioni inutili per gli studenti ma molto profittevoli per chi li costruisce e per chi ci guadagna dalla trasformazione della città”.

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“A seguito del ritiro da parte del Governo dell’emendamento inerente la regolamentazione degli affitti turistici, il comitato Pensare Urbano – che segnala l’iniziativa- e la giornalista Sarah Gainsforth (autrice di ‘Airbnb città merce’) hanno promosso un appello nazionale per richiedere l’approvazione, all’interno del Collegato alla Legge di Bilancio sul Turismo, di un nuovo testo che mantenga i principi contenuti nell’emendamento poi ritirato. Numerose figure del mondo della cultura, dell’associazionismo e della politica hanno sottoscritto l’appello, richiedendo un intervento normativo organico in materia di affitti brevi”.