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Fridays For Future contro il greenwashing dell’Università e di Lepore: “Basta strumentalizzazioni” | Avverte l’assessore anche Rigenerazione No Speculazione in vista di una manifestazione per l’ex Cierrebi: “Contano risultati” | Usb: il 18 sciopero delle biglietterie Tper e del comparto sosta.

08 Novembre 2019 - 20:26

“Il Fridays For Future Bologna non si strumentalizza”, scrivono via social le/gli attiviste/i del movimento ecologista, segnalando che “qualche giorno fa ci siamo resi e rese conto che la nostra pagina Facebook è stata menzionata in un post dell’assessore bolognese Matteo Lepore, siamo stati infatti taggati nei ringraziamenti a seguito di un evento che si è svolto in università con la presenza di Célia Xakriabá, una storica attivista indigena che da sempre si batte per difendere l’Amazzonia dagli scempi del capitalismo. Un’iniziativa quindi molto bella e proficua, ma che ci pone più di una perplessità riguardo ai promotori. È infatti evidente come ancora una volta ci sia chi cerca di reinventarsi tingendosi di verde e sfruttando la lotta ambientale, per cavalcare quello che inevitabilmente è il tema del momento. I protagonisti di questa ennesima azione di greenwashing sono da un lato l’Università di Bologna stessa, la quale si sta reinventando sostenitrice di eventi di questo tipo, ma che al contempo, per esempio, propone lauree con aziende finalizzate nell’estrazione petrolifera; dall’altro Matteo Lepore, il quale senza interpellarci minimamente ha deciso di inserirci nel suo post, evidentemente pensando di poter strumentalizzare l’incredibile energia e voglia di cambiamento che abbiamo messo in campo nelle piazze e nelle strade negli ultimi mesi”. Quindi “pretendiamo che Matteo Lepore ci elimini dai suoi ringraziamenti e che non provi a coinvolgerci mai più nella sua propaganda politica”.

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“La mobilitazione per salvare il centro sportivo ex Cierrebi (ora Csb) da un folle progetto di costruzione di un supermercato che avrebbe distrutto una parte consistente degli impianti, ha portato l’amministrazione e il consiglio di quartiere ad esprimersi per tutelare l’area, fondamentale per offrire a giovani e meno giovani la possibilità di fare sport e tenersi in forma. Il destino del centro sportivo purtroppo è ancora appeso alla volontà della proprietà, ma non per questo la partita è finita”, scrive il comitato Rigenerazione No Speculazione, che per questo lancia per sabato “una giornata di festa, sport, musica e protesta. Giochiamo questa partita per chiedere che il centro sportivo non venga sacrificato in nome della speculazione”. L’appuntamento è dalle 14 all’ex Cierrebi, all’angolo tra via Marzabotto e via Gandhi. Anche in questo caso entra in scena l’assessore Matteo Lepore, che ha pubblicamente annunciato la propria partecipazione. “Un’adesione plateale che ci ha anche un po’ sorpreso”, dicono dal comitato: “La cosa importante per noi è portare a casa il risultato. Se il Comune ha cambiato idea lo deve dimostrare. Non basta venire a mangiare le caldarroste”. Proprio oggi, in aula, l’assessore ha riferito che la proprietà del Cierrebi e in particolare il Bologna calcio “ha aperto” alla richiesta di fare un passo indietro sulla realizzazione di un nuovo supermercato.

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Nuovo sciopero proclamato da Usb per i lavoratori delle biglietterie Tper: sarà di 24 ore, il 18 novembre (in concomitanza con l’astensione dal lavoro che interesserà i lavoratori della sosta, che chiedono il rinnovo del contratto integrativo). La situazione non è cambiata rispetto a quella illustrata dai lavoratori e da Usb in occasione dei precedenti scioperi e delle proteste (anche in Consiglio comunale) che hanno caratterizzato gli scorsi mesi. L’assegnazione della gara d’appalto ancora non c’è stata anche se un mese fa l’assessore comunale Irene Priolo aveva dichiarato che questo sarebbe avvenuto nel giro di dieci giorni. Il servizio viene invece ancora effettuato in proroga e questo, segnalano i rappresentanti degli operatori, in uno “stato di precarietà perenne” e con carichi di lavoro giudicati eccessivi, senza adeguato supporto.