Acabnews Bologna

#NoCieNoCara, un corteo “contro i confini dello sfruttamento” [nuove foto+nuovo video]

Gli scatti dei nostri fotoreporter e il video di ZicTv dalla manifestazione contro il Cie di ieri. Coordinamento Migranti: “Noi attraversiamo i confini, noi lottiamo qua, non ci fermerete!”.

19 Maggio 2014 - 13:48

Pubblichiamo nuove foto della manifestazione che ieri ha attraversato Bologna per dire “no” alla riapertura del Cie di via Mattei.

> Guarda le foto:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157644320629338/show

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157644320649300/show

> Guarda il video:

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Più di mille a Bologna: noi attraversiamo i confini, voi non ci fermerete!

cIl 18 maggio a Bologna hanno sfilato in più di mille, moltissimi migranti, in una manifestazione indetta all’interno dei giorni di azione #mayofsolidarity promossi dal coordinamento Europeo Blockupy. Un grande corteo, determinato e forte, che ha vinto la sfida di organizzare il grande protagonismo dei migranti nel centro della città in un giorno festivo. Nelle vie di Bologna è risuonata forte la voce di chi ha scelto da che parte stare, contro i confini dello sfruttamento e le politiche Europee sull’immigrazione. Più volte le tante voci del corteo hanno rilanciato i motivi che ci hanno spinto a scendere in piazza: contro la riapertura del centro di detenzione per migranti (CIE) di via Mattei a Bologna, per la chiusura degli altri centri esistenti dentro e fuori l’Europa, contro la gestione emergenziale delle politiche per l’accoglienza e la chiusura dei CARA, per la fine della legge Bossi-Fini, a partire dalla cancellazione del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro.

Tutte tappe di una lotta centrale e realmente transnazionale. Durante la manifestazione sono state chiaramente indicate le responsabilità del governo Italiano e delle sue emanazioni cittadine, la Questura e la Prefettura, insieme alla denuncia del regime dei confini di Schengen, dei pattugliamenti di Frontex, delle deportazioni e degli accordi di Dublino II sull’asilo. Contro politiche che producono morte lungo i confini esterni dell’Europa, e sfruttamento e precarietà al suo interno per tutti, in piazza è scesa la forza dei migranti e del rifiuto di queste politiche, insieme a tanti lavoratori e lavoratrici, studenti, precarie e i movimenti, le associazioni e forze sindacali che hanno aderito a questa giornata di lotta. Una giornata che si è unita in modo concreto alle altre iniziative che, all’interno delle giornate di azione del #mayofsolidarity, hanno saldato le lotte contro le politiche di austerity e precarizzazione con le lotte dei migranti contro le gerarchie prodotte dal razzismo istituzionale. Una solidarietà senza confini indispensabile per vincere. Da Bologna si leva una voce che dice: noi attraversiamo i confini, noi lottiamo qua, non ci fermerete!

Coordinamento Migranti