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No People mover: “Pd votato al suicidio”

Dopo la bocciatura arrivata dall’Autorithy sugli appalti, il Comitato chiede di destinare i fondi all’Sfm e annuncia che stasera sarà in piazza per la festa conclusiva della campagna referendaria contro i fondi comunali alle materne private.

24 Maggio 2013 - 12:49

“Tirate pure dritto, noi svoltiAmo”. Così il Comitato No People mover dopo la bocciatura che l’Autorita’ di vigilanza sui contratti e gli appalti pubblici ha rifilato ieri al progetto di monorotaia. La motivazione del parere espresso dall’Autorithy “è semplice e nota da tempo: il Project Financing, stratagemma per favoleggiare che il pubblico costruisce le cose gratuitamente grazie ai miracoli della finanza privata, nel caso del People Mover di Bologna non è nemmeno un vero Project Financing: è un semplice appalto in cui un costruttore prende i soldi e scappa, mentre l’azienda pubblica, TPER,e con lei la città intera, si accolla rischi e debiti per tre decenni”.

Se a questo si aggiunge che “l’opera in questione è inutile, che per realizzarla si sperperano fondi utili a completare il Servizio Ferroviario Metropolitano e che ci sono stati avvisi di garanzia per 11 dei suoi fautori, a qualsiasi cittadino verrà spontaneo pensare che il Sindaco l’avrebbe già dovuta bloccare”, scrive il Comitato. “E invece no, perché ormai il motto di Merola e della sua Giunta è: ‘Tireremo dritto!’. Come recentemente affermato in merito al referendum sulle scuole comunali, l’opinione dei cittadini non conta, così come non conta quella dei comitati, degli intellettuali, dei tecnici, dei giornalisti. Ma se il Pd ha deciso di suicidarsi inseguendo i suoi fantasmi o le lobbies di potere che lo sostengono, disintegrando l’idea di pubblico e di bene comune, i cittadini non sono obbligati ad affondare con esso”.

Per questo stasera “saremo in piazza con il comitato Art.33 alla festa conclusiva della campagna referendaria e domenica voteremo A. Per questo continueremo a reclamare l’immediato abbandono dell’opera e la destinazione dei 30 milioni stanziati e dei 9 milioni già erogati dalla Regione e attualmente latitanti ad un adeguato completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano”.