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No Passante alle/i consigliere/i comunali: “Come voterete? Motivatelo pubblicamente”

La Rete delle lotte ambientali intende mettere online le risposte: “Approvare la delibera è una responsabilità importante, che richiede piena trasparenza”. E nel frattempo il Pm10 va di nuovo oltre i livelli consentiti: oggi e domani in tutta l’Emilia-Romagna scattano le misure emergenziali su traffico, riscaldamenti a biomasse e roghi di sterpaglie.

16 Dicembre 2021 - 10:54

Dopo l’approvazione della delibera sul Passante da parte della Giunta del Comune, ora il documento dovrà essere discusso in Consiglio comunale. In vista di questo passaggio, la Rete delle lotte ambientali bolognesi mette alla prova le/i consigliere/i: dicano in modo intendono votare e spieghino perchè, così da rendere pubbliche le loro dichiarazioni. “Lunedì 13 dicembre il sindaco Matteo Lepore ha annunciato in conferenza stampa che la Giunta comunale ha approvato la settimana precedente la delibera urbanistica sull’allargamento del Passante di Mezzo. Un’opera che condizionerà per decenni la città è stata approvata nel silenzio, per poi annunciare la decisione in conferenza stampa”, si legge in un comunicato della Rete: “Si tratta di una grave mancanza di rispetto verso la città, che merita attenzione e trasparenza. Visto che questo è stato l’atteggiamento della Giunta comunale, la Rete delle lotte ambientali bolognesi ha deciso di scrivere ancora una volta alle consigliere e ai consiglieri comunali. Votare la delibera sul Passante di mezzo è una responsabilità importante, e per questo chiediamo a quante/i siedono in sala consiliare di motivare la propria scelta pubblicamente e in anticipo, in piena trasparenza. Per quanto ci riguarda, la decisione della Giunta è grave e irragionevole, e condanna Bologna a decenni di inquinamento. A queste condizioni, la nostra città non è in grado di rispondere adeguatamente alla crisi climatica, e la dichiarazione d’emergenza fatta dallo stesso consiglio nel 2019 rischia di essere una vuota dichiarazione d’intenti. Le realtà che fanno parte della Rete credono che un’altra città sia possibile. Per questo, torneremo in piazza sabato 18 dicembre alle ore 11 con ritrovo davanti alla chiesa di San Donnino per una spentolata allegra e rumorosa: se la Giunta approva in un assordante silenzio, noi protestiamo con un rumoroso chiasso”. Le risposte delle/i consigliere/i comunali saranno pubblicate sul sul sito lotteambientalibolognesi.noblogs.org, segnala la Rete.

Nel frattempo, sui livelli di inquinamento in Emilia-Romagna e a Bologna continuano ad arrivare pessimi segnali. E’ stato infatti previsto un nuovo sforamento dei livelli di polveri sottili nell’aria della regione: a seguito del bollettino diramato ieri da Arpae scattano quindi oggi le misure d’emergenza, che impongono lo stop degli autoveicoli più inquinanti. Il provvedimento riguarda tutte le province regionali e proseguirà quindi fino a domani, prossimo giorno di controllo. Motori spenti dunque per i veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area inclusa all’interno delle tangenziali, dalle 8,30 alle 18,30. Oltre ai diesel Euro 4, si fermano anche i veicoli già bloccati durante la settimana in applicazione della nuova manovra ordinaria: i veicoli diesel fino appunto agli Euro 4, i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1. Per le abitazioni dotate di riscaldamento multicombustibile, rimane in vigore anche il divieto di utilizzare il riscaldamento domestico a biomasse (legna, pellet, cippato o altro) sia nei generatori con potenza nominale fino a 500 kW con certificazione ambientale inferiore a 3 stelle, sia nei focolari aperti o che possono funzionare aperti. Attivo anche il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura e simili e scarti di vegetali di origine agricola.