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“No alla polizia in università”, presidio in piazza Verdi

Alle 18.30, in solidarietà alle vittime delle violenze di stamattina alla Sapienza. E poi “ci prenderemo l’università per costruire, alle 20.30, l’assemblea pubblica cittadina verso l’assedio alla regione”.

12 Dicembre 2013 - 16:24
foto da twitter @Uni_Common

Oggi nella cittadella universitaria de La Sapienza di Roma si sono materializzate le contestazioni alla presenza del premier Letta e del presidente della repubblica Napolitano ad un convegno su ambiente e territorio, che hanno preferito di conseguenza non farsi vedere. In tempi di crisi e austerità che colpiscono con forza anche studenti e precari è una provocazione inaccettabile che le più alte cariche dello stato fautrici della TAV che distrugge territori e sperpera denaro pubblico, della gestione camorristica dei rifiuti in Campania, dei tumori dell’Ilva di Taranto e chi più ne ha più ne metta si permettano di portare le loro menzogne sull’ambiente in università. Siamo stati solidali fin da principio alle contestazioni messe in campo oggi e con tutto il percorso di preparazione, è un tratto di qualità che in moltissime università in cui questi figuri si sono presentati siano stati sempre contestati con determinazione. Riteniamo che le cariche indiscriminate della polizia all’interno della cittadella universitaria siano ancora una volta il segno delle ricette che questi governanti hanno per i giovani: manganelli e teste rotte. Esprimiamo complicità ai compagni fermati e poi rilasciati grazie alla pressione del corteo e crediamo sia importante non abbassare la guardia sugli interventi delle forze dell’ordine all’interno dell’università che rappresentano una scelta fin troppo frequente negli ultimi tempi.

Per questo lanciamo un presidio alle 18.30 in Piazza Verdi contro la presenza e gli interventi delle forze dell’ordine in università al fianco e incordonati con chi resiste con determinazione e contrattacca questo presente di dilagante precarietà. In seguito ci prenderemo l’università per costruire, alle 20.30, l’assemblea pubblica cittadina [prevista inizialmente in Salaborsa, ndR]con studenti medi, sindacati conflittuali, facchini in lotta, centro sociali, occupanti di case verso l’assedio alla regione che oggi più che mai deve in tutta legittimità svolgersi dentro l’università che tramite le lotte può diventare luogo di trasformazione e non il cortile di una caserma. Al fianco della Sapienza Antagonista!

C.ollettivo U.niversitario A.utonomo – Bologna