Momenti di tensione durante il presidio antinuclearista di stamattina. Ripubblichiamo il video diffuso in rete dal centro sociale Tpo
> Di seguito il testo allegato al video sul canale youtube del cs Tpo:
Chi fa profitto sull’energia ha tutto l’interesse a produrne di più per venderne di più.
Il nucleare è l’apice di questo ragionameto basato sull’accentramento sempre maggiore della produzione di energia e dunque della sua proprietà. Il nucleare è un dominio totale in mano a dei privati. Non che ci auspichiamo ovviamente un nucleare pubblico!
Il paradigma del nucleare aggrava il problema, aggrava la gestione dell’uso delle risorse. Viviamo già nel tempo della più grande crisi ecologica mai vista. In questo contesto continuare con il nucleare significa il rischio della sparizione della possibilità della vita.
Noi chiediamo, pretendiamo – cominciando da questo referendum – il diritto ad una gestione condivisa, di ciò che alla fine è esattamente il “bene comune” , cioè la relazione con le risorse, con il bios con l’ecosistema. Ciò che è parte costitutiva della vita non è una risorsa, non è un deposito da cui attingere e in cui scaricare come se fosse indifferente ciò che si fa.
Queste riflessioni significano affrontare il paradigma della democrazia.Uscire da una “democrazia” di mercato in cui i diritti, la cittadinanza possano essere “acquistati”.
Questo è il discorso che va fatto, al di là dei tecnicismi, in merito alla campagna sul nucleare.