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Nidi, la Cancellieri manda a casa le educatrici precarie

Nessun rinnovo contrattuale per le educatrici dei nidi che il prossimo anno si troveranno senza lavoro. Per il Commissario infatti, come sottolinea il comunicato dell’RdB, la tutela dei posto non vale la ripulitura di un muro.

22 Luglio 2010 - 16:53

In un comunicato il sindacato di base  rende nota la decisione del Comune di non riconfermare le lavoratrici precarie dei nidi, che da mesi si battono per veder garantito il posto di lavoro. “Cancellieri ha dichiarato che non ci sono possibilita’ all’assunzione delle educatrici precarie dei nidi- riferiscono  le Rdb- nascondendosi dietro la manovra finanziaria del Governo Berlusconi. Mentre trova i soldi per pulire i muri dei proprietari di casa del centro storico, per il Civis e per togliere i mozziconi dalle strade, non investe nel futuro dei nostri figli e dei lavoratori”. Non solo. Il commissario “ha aggiunto- denuncia ancora il sindacato- che nel 2011 non sarà possibile nemmeno un piano assunzioni nel Comune di Bologna”. E aggiunge: “Se oggi Cancellieri esulta sullo sgombero di via Legnano perche’ e’ stata ristabilita la legalita’, cosa dira’ a settembre delle lavoratrici dei nidi che non potranno nemmeno piu’ contare su un posto di lavoro precario?”.

Secondo le Rdb la situazione “e’ frutto di scelte politiche che partono da Milly Virgilio, assessore alla Scuola della Giunta Cofferati, e proseguono fino al commissario”. Il Comune dunque “butta alle ortiche la professionalita’ di lavoratrici che da anni contribuiscono al funzionamento dei servizi educativi di questa citta'”, mentre le famiglie “perderanno figure di riferimento importanti per la continuita’ educativa e la crescita dei loro bambini”.