Acabnews Bologna

“Nevica, governo ladro”

Usb: “Per coprire il governo amico”, Comune mente “sul bilancio comunale che ha un buco di oltre 54 milioni”, dovuto ai tagli da Roma. Scuole, i genitori accusano Seribo per i disagi nel servizio di ristorazione.

06 Febbraio 2015 - 17:27

Neve - © Michele LapiniQuaranta centimetri di neve caduti nelle scorse ore, strade anche importanti chiuse per ore, bus a rilento e corse saltate, il 60% dei treni regionali sospesi, alcune scuole chiuse, ristorazione scolastica a mezzo servizio. Per Usb i disagi di queste ore hanno colpevoli ben precisi. “E’ proprio così – scrive il sindacato – il Governo ruba i fondi al bilancio comunale, distrugge le Province e così una normale nevicata si trasforma in un disastro annunciato. Dopo che per giorni Il Sindaco Merola e l’ Assessore Giannini, per coprire il Governo amico, ci hanno raccontato bugie sul bilancio comunale che ricodiamo ha un buco di oltre 54 milioni, oggi va in scena sulle strade della nostra città un disastro che colpisce e crea disagio a centinaia di lavoratori e cittadini bolognesi. Ingorghi, strade bloccate, autobus fermi o che non riescono a circolare, marciapiedi (colmi di neve compattata e foriere di gambe rotte) scuole chiuse o aperte in ritardo, hanno trasformato una normale giornata di neve nella più chiara e lampante inadeguatezza di una giunta a risolvere problemi elementari per la Città di Bologna”.

“Ci sono arrivate decine e decine di segnalazioni – continua il sindacato – da parte di lavoratrici e lavoratori bloccate/i che non riuscivano a raggiungere le sedi di lavoro per colpa di spazzaneve mai partiti per pulire le strade cittadine, ad esempio la prima uscita in via dell’Arcoveggio è segnalata intorno alle 7,00 nonostante nevicasse dalla notte. Molte Insegnanti ci hanno segnalato che alle 8:00 alcune scuole non erano ancora state aperte e diverse mamme hanno dovuto prendere i bimbi e riportarli a casa, dopo che ieri il Comune aveva annunciato in un comunicato farsesco che: ‘Le Scuole domani rimarranno aperte,ma se potete lasciate a casa i bambini’. Come se non bastasse alle 10.20 è arrivata nelle scuole dell’infanzia la notizia che oggi non sarà erogato il pasto a causa dell’impossibilità per gli operatori dei centri pasto ad arrivare sul posto di lavoro. Gli operatori delle scuole dell’infanzia di Bologna dovranno avvertire tutti i genitori che hanno già portato i loro figli a scuola per ritirarli entro le ore 12.00”.

E fuori città? “Nell’Area Metropolitana amministrata dallo stesso Merola non va certo meglio – denuncia Usb – Questa nevicata sta mostrando il vero disastro dei tagli ai bilanci alle province e dei limiti della riforma istituzionale . Come altro potranno spiegare questi apprendisti stregoni il fatto che molte strade della provincia sono bloccate da alberi caduti a causa della mancata manutenzione, mettendo a rischio la sicurezza ? Per non passare dal danno alla beffa chiediamo a tutti i datori di lavoro a partire da quelli pubblici che oltre ai disagi non siano fatti pagare ai lavoratori le ore di ritardo sul posto di lavoro o addirittura l’assenza. Invitiamo tutti i lavoratori a segnalarci eventuali abusi disciplinari per assenza ingiustificata da parte dei loro datori di lavoro”.

Dunque, chiede il sindacato, “la Giunta chieda scusa ai cittadini e renda noto le reali condizioni in cui versano i bilanci pubblici!”.

A proposito di scuole, l’Osservatorio cittadino mense scolastiche denuncia il caos creatosi stamattina nelle scuole bolognesi, con la parziale sospensione del servizio di ristorazione da parte di Seribo: “Non riusciamo a capire perché Seribo non si sia organizzata per tempo, visto che si sapeva con anticipo che ci sarebbero stati disagi. Non è chiaro perché Seribo prima abbia detto che non ci sarebbero stati i pasti e poi, invece, lo ha fornito a chi ne aveva bisogno”.

Alcune scuole, peraltro, scrivono i genitori, “hanno deciso, con il consenso dell’Istituto comprensivo o del pedagogista del Quartiere, di far entrare i panini preparati a casa, cosa che di solito non fanno visti tutti i problemi che ci fanno quando organizziamo gli scioperi del pasto”.

Lasciando le scuole e tornando per le strade,  c’è intanto anche chi si attiva per dare una mano ad affrontare la situazione: “Se al Navile c’è il problema neve e c’è bisogno di aiuto e soccorso noi ci siamo! Contattateci e daremo una mano là dove è necessario! Solidarietà No-Stop dall’Ex-Telecom Occupata!”, scrive Social Log su facebook, in un post corredato dalle foto degli occupanti di via Fioravanti all’opera, pale in mano.