Intanto, nella comunità senegalese non convince la possibilità che il trentanovenne che ha perso la vita in cella possa essersi suicidato. Il legale dei familiari chiederà l’autopsia.
La Procura ha aperto un fascicolo a carico dei due agenti responsabili delle camere di sicurezza la notte in cui è morto un uomo di 39 anni originario del Senegal, arrestato nella sua abitazione a seguito della telefonata della sua compagna al 113. L’ipotesi di reato è omicidio colposo.
Intanto, a quanto si apprende, i familiari dell’uomo hanno nominato un avvocato e chiederanno l’autopsia; nella comunità senegalese si dà poco credito alla possibilità che si tratti di un suicidio, e circola l’idea di chiamare una manifestazione.
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