Attualità

Milano / Lab. Zero: sgombero e nuova occupazione

Dopo lo sgombero, martedì mattina, dello spazio di Ripa di Porta Ticinese, liberato uno stabile in via Savona.

17 Giugno 2010 - 09:00

(Tratto e leggermente riadattato da Infoaut)

(foto milanox.eu)
(foto milanox.eu)

Nella mattinata di martedì un centinaio di celerini hanno circondato il Lab. Zero, stabile occupato in Ripa di Porta Ticinese per procedere allo sgombero. L’edificio, occupato ormai da molti anni e composto da una trentina di appartamenti, era abitato da circa sessanta persone. Tutti coloro che si trovavano all’interno dello stabile sono state denunciate per occupazione abusiva. Immediata la reazione del vice sindaco De Corato, già responsabile dello sgombero di Cox 18, che plaude l’intervento delle forze dell’ordine che avrebbero “riportato la legalità” in una Milano sempre più colpita dalla crisi e che soffre una evidente e preoccupante crisi abitativa.

Durante lo sgombero centinaia di solidali si sono recati nel quartiere di Porta Ticinese, blindato e militarizzato per l’occasione durante tutto il giorno mentre, alle 17 una cinquantina di aderenti ai diversi comitati milanesi per il diritto alla casa, Unione Inquilini, Usb e Cub si sono ritrovati in presidio davanti alla Prefettura del capoluogo lombardo, dove una delegazione è stata ricevuta da un funzionario a cui è stata sottoposta la richiesta di blocco degli sgomberi di fronte la grave emergenza abitativa che si riscontra in città. “L’emergenza abitativa non può essere gestita come un problema di ordine pubblico e l’occupante non è un delinquente, ma un povero che ha diritto alla casa” si legge nel comunicato diffuso per promuovere il presidio, che prosegue spiegando che a Milano ci sono “oltre 5mila case vuote e dal 2007 a oggi ci sono state meno di 2mila assegnazioni”.

Occupanti e solidali hanno già dal primo pomeriggio indetto un’iniziativa serale con concentramento in piazza XXIV maggio: il presidio, trasformatosi in corteo, si è snodato per le vie di Porta Ticinese per poi terminare in via Savona 18, dove un altro stabile è stato occupato. Celere la reazione di questura e comune di Milano, che hanno prontamente fatto circondare l’area e caricare chi si era attardato all’esterno della nuova occupazione.

Nonostante le minacce delle forze dell’ordine, che durante la notte avevano promesso un imminente sgombero per la mattinata di ieri, lo stabile è rimsto in mano agli ex occupanti del Lab.Zero