Molti i migranti tra i manifestanti che oggi pomeriggio hanno attaccato le leggi Minniti-Orlando, la riapertura dei centri detentivi, ma anche la riforma regionale Erp.
“Questa piazza, questa Bologna è la risposta migliore al razzismo e a chi attacca le Ong”. Sono migliaia le persone che oggi hanno manifestato oggi dietro lo scriscione “No one is illegal”, a sostegno dell’accoglienza e dei diritti dei migranti. Partito alle 15 da piazza XX Settembre, il corteo è passato davanti alla stazione per poi percorrere viale Pietramellara, via Amendola, via dei Mille e via Indipendenza e terminare poco dopo le 17 in piazza Nettuno, dove è stato osservato un minuto di silenzio per i morti in mare, nelle carceri libiche o per mano dell’Isis.
Un altro grande striscione recitava “No Minniti-Orlando”, a sottolineare l’opposizione alle leggi su migranti e sicurezza urbana che portano i nomi dei ministri di Interno e Giustizia. Dal microfono parole dure soprattutto per Regione e Governo: “Abbiamo appreso dai giornali che l’assessore regionale alle Politiche sociali sarebbe dei nostri ma dobbiamo essere onesti, non è un’ospite gradita. Questa non è la sua piazza”. A Elisabetta Gualmini si contesta di aver avallato la riapertura del Cie di Modena e la riforma Erp: “Non è compatibile con questa piazza”. Non sorprende la mancata adesione del Comune: “E’ dello stesso colore politico di Gentiloni e Minniti, che stringe accordi killer con i trafficanti libici e vuole più centri di detenzione”.
> Le foto dei nostri inviati in piazza: