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Lunedì 31 notte Israele ha assaltato la flotta di attivisti in rotta verso Gaza con un carico di aiuti umanitari: almeno nove morti. A distanza di alcuni giorni arriva un’altra nave: ascolta la voce di Vittorio Arrigoni da Gaza ; Israele: “La fermeremo”, poi l’abbordaggio e l’espulsione di attivisti e equipaggio. Gli attivisti delle altre navi erano stati trattenuti in prigione per tre giorni e poi liberati, compresi i sei italiani; Zani e Luppichini subito a Bologna, la denuncia: i morti sono più di nove [video+audio] . Nei giorni dopo l’assalto manifestazioni in tutta Italia, Bologna tornata in piazza il 2 giugno [report+foto] dopo il corteo convocato nel giorno dell’attacco [report+foto] ed una partecipata assemblea al Festival Sociale delle Culture Antifasciste. La mobilitazione si affaccia anche dai muri. Dopo l’attacco per diverse ore gli attivisti italiani erano letteralmente spariti, tra loro un mediattivista romagnolo, Manuel Zani, che ha rifiutato il rimpatrio immediato per far luce sul massacro. Martedì presidio nel suo paese nel forlivense. In regione mobilitazioni anche a Modena, Reggio Emilia, Parma.