Acabnews Bologna

Manifestano migliaia di donne: “Insieme possiamo cambiare questa società” [audio]

L’otto marzo di sciopero si conclude con un lungo corteo contro la violenza di genere dal Nettuno a piazza dell’Unità. Solidarietà alle operaie Yoox. A Borgonzoni: “Avevamo detto che non saremmo state strumentalizzate”.

08 Marzo 2018 - 21:46

“Siamo diecimila. Siamo donne, lesbiche, trans, femministe, gay, studentesse, precarie. Siamo tantissime, siamo in 40 città in Italia e in 70 paesi nel mondo. La Spagna si è fermata perché cinque milioni di donne, di femministe, hanno scioperato. Anche noi vogliamo fermare la società, vogliamo cambiarla radicalmente. Non Una Di Meno è un movimento che affronta in modo strutturale la violenza che pervade questa società. Il #metoo quest’anno ha dato un’enorme spinta alla denuncia contro le malattie sul lavoro, alla denuncia della violenza maschile contro le donne, la violenza di genere. La risposta di Non una di meno è #weetoghether: noi insieme possiamo fare cambiare radicalmente la società. Non accettiamo strumentalizzazioni fasciste e razziste sui nostri corpi, scioperiamo”.

Così parla a Zeroincondotta una delle migliaia di donne che, tra striscioni e cartelli, canti e cori questa sera hanno manifestato da piazza del Nettuno a piazza dell’Unità, concludendo la giornata di sciopero aperta questa mattina dal presidio che ha respinto la provocazione della neosenatrice leghista Lucia Borgonzoni: “Stamattina avevamo detto che non saremmo state strumentalizzate, e così è stato” hanno detto dal furgone in testa al corteo, da dove è stata anche espressa solidarietà alle operaie Yoox che rischiano il processo per aver scioperato contro le vessazioni e le molestie sul posto di lavoro. Da via Righi è confluito un corteo studentesco partito da piazza Verdi.


> Le voci raccolte dall’inviata in piazza: