“Un filo rosso di violenza istituzionale unisce quello che i nigeriani subiscono in patria a quello che subiscono in Italia”, denuncia il Coordinamento Migranti, perchè “da mesi l’ambasciata nigeriana non rilascia passaporti lasciando le loro vite in sospeso”.
Oggi, come annunciato nei giorni scorsi, presidio in piazza Nettuno “per dire basta alle violenze della Sars, corpo speciale di polizia responsabile in Nigeria di continui abuso, violenze, stupri e omicidi, scrive il Coordinamento Migranti che ha promosso la manifestazione insieme alla Comunità nigeriana di Bologna e provincia.
“Una violenza che colpisce le fasce più povere della popolazione nigeriana e che vorrebbe negare la libertà di protestare. Ma un filo rosso di violenza istituzionale- continua il Coordinamento- unisce quello che i nigeriani subiscono in patria a quello che subiscono in Italia come migranti. Da mesi l’ambasciata nigeriana non rilascia passaporti, lasciando sospesa la vita dei migranti nigeriani in Italia. A meno che non si sia disposti a pagare centinaia di euro per avere un documento che spetta per diritto. Senza passaporto non c’è permesso di soggiorno. Senza permesso di soggiorno non c’è lavoro ma solo clandestinità. Le vie del razzismo istituzionale sono infinite ma colpiscono sempre i migranti”.