Il cuore della zona universitaria stracolmo, ieri sera, per il primo evento della campagna lanciata dopo lo sgombero da via della Cooperazione. “La pazianza è finita”, è il messaggio spedito dal collettivo.
E’ una piazza Verdi stracolma di persone quella che ieri sera ha risposto all’appello lanciato per dare inizio alla campagna “Crash Again!“, in risposta allo sgombero del centro sociale avvenuto lo scorso 8 agosto. Al “Primo concerto resistente per gli spazi sociali”, tra gli altri, hanno contribuito 99 Posse, Skiantos e Lo stato sociale. Dal palco, oltre alla musica, gli interventi di numerose esperienze di autogestione attive in città e messaggi di solidarietà per gli arrestati del G20 di Amburgo. “Questa è la zona universitaria antagonista, delle lotte e delle contro culture. Questa è la zona uni che ci piace”, ha scritto Crash nel corso della serata, ricordando che “questa è da sempre una piazza occupata, questo è un luogo i cui portici potrebbero raccontare anni di lotte”. E rispetto alla volontà di ridare una casa all’esperienza di Crash, il collettivo avverte: “La pazienza è finita, una Bologna senza spazi sociali non esiste”.
> Le foto di Flavia Sistilli e il video della nostra inviata