Manifestazione nazionale ieri in favore del popolo gazawi, sotto il big ben un tappeto di bandiere palestinesi. Molti arabi ma non solo. Il reportage di una nostra collaboratrice.
di Babba Urra
Un tappeto di bandiere della Palestina ha sventolato per tutta la giornata sotto il Big Ben a Londra. Per un intero pomeriggio, i cartelli con su scritto “Freedom for Gaza” hanno preso il posto delle centinaia di Union Jack che solitamente fanno da cornice alle foto dei turisti. In occasione della manifestazione nazionale a sostegno delle vittime del conflitto armato a Gaza, e delle occupazioni in Cisgiordania, in 45 mila si sono dati appuntamento ed hanno marciato per le vie della capitale inglese.
Sotto un insolito sole cocente, i manifestanti pro palestinesi, hanno attraversato le vie della capitale inglese dalla sede dell’ambasciata israeliana fino al Parlamento di Westminister per la #Gazaj26.
“Gaza stop the massacre”, “Stop israeli state terror” sono solo alcuni dei messaggi lanciati dalla piazza affollata.
“Sono un inglese ma ho origini pakistane” racconta un uomo avvolto nella bandiera della Palestina “è un massacro quello che sta accadendo in questi giorni a Gaza, per questo sono qui a manifestare”.
Tra le mille facce, anche tantissime donne con il chador. Sebbene non vogliono essere riprese dalla camera, non hanno paura di confessare le ragioni della loro protesta: “Siamo tutti musulmani, siamo qui per difendere i nostri fratelli”.
La maggior parte dei manifestanti è di origine araba, ma non solo. A prendere le distanze dalla politica del presidente Cameron, anche molti inglesi: “Nessuno sta facendo nulla, nessun governo sta intervenendo. Inglesi, italiani, tengono tutti gli occhi chiusi. E’ per questo che le persone devono scendere in piazza”.
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