Acabnews Bologna

Logistica, tensioni ai cancelli della Sda

Sgb: “Si è tentato di forzare il presidio con un camion”. Aggiornamento dai SiCobas sulla vertenza a livello nazionale. Oggi, intanto, nuovo sciopero dei lavoratori della sosta di Tper e protesta in Comune.

06 Ottobre 2017 - 20:14

Momenti di tensione ai cancelli della Sda. Racconta l’Sgb con un post pubblicato oggi su Facebook: “Prosegue ininterrottamente il presidio dei lavoratori della logistica di Sda di Sala Bolognese contro cassaintegrazione e licenziamenti. Sda provoca i lavoratori e cerca l’incidente cercando prima di forzare il presidio con un camion ad alta velocità e successivamente sfondando la recinzione di un cantiere privato attiguo al cantiere per farvi passare i camion bilici. I lavoratori hanno respinto le provocazioni e continuano lottare”.

Sulla vertenza Sda a livello nazionale, con ricadute anche su Bologna, questo l’aggiornamento dei SiCobas: ” Si è concluso in mattinata il terzo incontro richiesto dalla Prefettura di Milano allo scopo di giungere ad un accordo entro l’inizio della prossima settimana sulla vertenza in corso con Sda sull’Hub di Carpiano. Da parte della nostra delegazione, si è messo l’accento sul fatto che da parte di Sda si è perso molto tempo per riprendere l’attività nel magazzino visto che noi avevamo accettato la loro proposizione che avrebbe permesso di mantenere per i lavoratori le stesse condizioni economiche e normative in essere prima del cambio di appalto. Le proposte da noi riconfermate nell’incontro sono tali e quali quelle due settimane fa: un accordo con il fornitore subentrante che garantisca in pieno le condizioni economiche, contrattuali e normative precedenti al cambio appalto; l’apertura di un confronto perchè sia riconosciuto ai lavoratori di Milano e Bologna il credito pregresso che il fornitore subentrante (Ucsa) deve loro in base alla precedente gestione degli appalti; l’accettazione di un periodo di rotazione della forza-lavoro limitato a fine ottobre, in maniera tale da garantire il più presto possibile il rientro dei volumi persi con la serrata messa in atto da Sda nei maggiori Hub d’Italia; il ricorso al Fis mentre i lavoratori sono in rotazione e l’integrazione della parte economica al 100% del salario da parte del committente o del fornitore; il mantenimento dei livelli occupazionali attuali. La Prefettura ci ha descritto un’ipotesi d’accordo suggerita da Sda basata su: l’accettazione delle condizioni economiche, contrattuali e normative precedenti, come avevamo già concordato negli incontri in Prefettura (quindi applicazione dell’accordo nazionale siglato con Sda in sede Fedit) nonché dell’apertura di un confronto in sede Fedit sul pregresso dovuto da Ucsa ai lavoratori; l’attuazione di una rotazione della forza-lavoro fino al 20 novembre, senza integrazione da parte dell’azienda; il mantenimento dei livelli occupazionali. Siamo quindi in attesa di un ipotesi d’accordo propedeutica al trovare una soluzione nella giornata di lunedì che recepisca le nostre osservazioni rispetto alla garanzia di salario pieno ai lavoratori e sulla durata più breve del periodo di ripresa della piena attività nell’Hub di Carpiano (Mi), per verificare così la volontà effettiva di Sda di far rientrare i volumi negli Hub, dato l’avvicendarsi di un periodo di alta stagionalità”.

Intanto, quella di oggi per i lavoratori del comparto sosta di Tper (sostenuti da Usb e Sgb) è stata un’altra giornata di sciopero in massa dopo quella di appena tre giorni fa e una protesta in Comune, con conseguente sospensione dei lavori del Consiglio comunale. Scrive Sgb: “100% di adesione alla seconda azione di sciopero, proclamato da Sgb a seguito dell’apertura dello stato di agitazione dei dipendenti della sosta di Tper, ormai evidentemente stufi di essere ‘spremuti come dei limoni’ dall’azienda. Ferie e congedi sistematicamente negati, malesseri e patologie legate all’assurda modalità di lavoro, contestazioni disciplinari utilizzate strumentalmente, queste sono alcune delle conseguenze dell’evidente carenza di personale e di un pessimo management che, invece di affrontare le criticità, crede di poter scaricare tutto il peso delle sue mancanze sui lavoratori. L’intero reparto si è spostato questa mattina in Comune, durante lo sciopero di quattro ore, per far capire agli amministratori i motivi della protesta, nonostante l’azienda e i sindacati complici abbiano cercato di mettere in campo azioni volte a rompere il fronte compatto dei lavoratori e a depotenziare la lotta di chi ha scelto di scendere in piazza con le bandiere del nostro sindacato. La Tper, pur ammettendo finalmente la carenza di personale, pensa di rimandare il problema al prossimo affidamento (ad oggi opera in regime di proroga e il servizio, attualmente a gara, dovrebbe essere affidato al medesimo o ad un nuovo gestore all’inizio del prossimo anno). Noi riteniamo che questo non sia accettabile, e che non debba esserlo neanche per chi ha affidato il servizio tre anni fa alla Tper concordando che il ramo d’azienda ceduto sarebbe dovuto rientrare, o essere passato al nuovo gestore immutato. Per questo motivo SGB ha chiesto un incontro all’assessore Priolo (proprio questa mattina è arrivata una convocazione per mercoledì 11), e un incontro alla Società delle reti che gestisce il contratto di servizio della sosta. Lo stato di agitazione rimane aperto e i lavoratori sono pronti a proseguire la lotta se non avranno risposte concrete”.

Questo il comunicato dell’Usb: “Stamane durante lo sciopero indetto da Usb Lavoro Privato oltre cinquanta accertatori della sosta hanno temporaneamente interrotto la seduta del Consiglio Comunale per denunciare l’enorme disagio che si vive in reparto, a causa della gestione inaccettabile messa in atto da Tper: il blocco delle assunzioni che ha pesantemente ridimensionato l’organico; la pretesa dell’azienda di scaricarne le conseguenze sul personale utilizzando la strategia del terrore attraverso l’abuso della disciplina, il blocco delle ferie, il rifiuto di concedere permessi ordinari e straordinari, etc. Dalla sala del Consiglio comunale, strapiena di lavoratori, sono arrivate forti proteste all’indirizzo della Giunta sollecitando un intervento dell’assessorato su come viene oggi svolto da Tper un servizio essenziale per la mobilità urbana. Dopo l’assemblea indetta da Usb da cui sono scaturite due giornate di sciopero, oggi, di fronte alla massiccia presenza dei lavoratori in Comune, ci è finalmente pervenuta una convocazione da parte dell’assessorato alla Mobilità per il giorno 11/10/2017. Auspichiamo che l’intervento dell’assessorato imponga a Tper l’assunzione di un comportamento più corretto nei confronti dei lavoratori e del servizio svolto”.