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“L’Esercito nelle case popolari”

L’associazione sindacale Pugno chiuso riferisce di un presidio da due giorni dei militari dell’operazione Strade sicure in via Gandusio: “Presenza minatoria”.

27 Ottobre 2016 - 10:41

Esercito (foto fb Pugno chiuso)“Gli inquilini delle case popolari di via Gandusio e la nostra associazione ritengono inadeguata ed minatoria la presenza dei militari dell’operazione ‘Strade sicure’, nei palazzi popolari di via Gandusio dove centinaia di famiglie e singoli sarebbero già di sicuro in strada se fosse per gli aguzzini di Acer e per i politici del Pd”. E’ quanto ha pubblicato ieri sul suo profilo facebook l’associazione Pugno chiuso.

Il presidio è stato segnalato per la prima volta martedì: “Alle ore 11 – si legge in un post precedente – un contingente formato da 4 militari, a bordo di una camionetta portante la scritta ‘Strade sicure’ due carabinieri e uno sfuggente rappresentante dell’Acer si sono presentati al n. 6 di via Gandusio. In mano avevano una denuncia per occupazione abusiva di un appartamento precedentemente murato e reso inagibile con la criminale pratica di rompere i sanitari degli appartamenti sfitti, da parte delle forze dell’ordine sotto diretto comando di Acer”.

Continua Pugno Chiuso: “Come abbiamo già avuto modo di dire, nei palazzi popolari in via Gandusio, ci sono numerosi appartamenti sfitti, murati e resi inagibili per non essere occupati nè assegnati. Acer infatti vuole svuotare i palazzi per intascare i 5,8 milioni di euro del progetto ‘Rigenera’ per la ristrutturazione dei palazzi, non curandosi del fatto che migliaia di famiglie italiane e straniere vivono in strada, in macchina, in attesa di un’assegnazione di una casa popolare che non arriverà mai”.

“Siamo schifati – conclude l’associazione – dai corrotti rappresentanti Acer che chiedono supporto all’Esercito, ma non ci mettono mai la faccia quando, come oggi, la nostra associazione si presenta come controparte. Le case popolari vanno assegnate e non svendute; vanno manutenzionate e non murate e spaccate. Le occupazioni sono il frutto della totale inadempienza, nonchè della corruzione e della speculazione delle istituzioni nazionali e locali a targa Pd, sempre schierate con gli interessi dei capitali”.