Acabnews Bologna

“Le carceri scoppiano? Al Comune non interessa”

Le realtà impegnate a Bologna nella campagna nazionale contro la Fini-Giovanardi replicano così al sindaco Merola, che ha definito “inutile” il dibattito sulla normativa in vigore. Domani alle 16 presidio sotto la Prefettura.

04 Febbraio 2014 - 18:13

“Le ultime dichiarazioni del sindaco Merola dimostrano che alle istituzioni di questa città non importa nulla se le carceri scoppiano di prigionieri, detenuti anche per colpa di una legge, la Fini-Giovanardi, anticostituzionale”. Le realtà impegnate a Bologna nella campagna nazionale contro la Fini-Giovanardi replicano così a Virginio Merola che, sabato scorso, ha stroncato ogni ipotesi di dibattito in Comune sull’attuale normativa in tema di droghe: “Lo ritengo inutile- ha detto- perchè non e’ una decisione che possiamo prendere da soli”. Questo significa che le istituzioni “niente hanno da dire sui morti che in questa città si susseguono, dal ragazzo 37enne morto nel carcere della Dozza (in carcere per la Fini-Giovanardi) ai morti per overdose nelle strade, dove le responsabilità sono dirette dell’amministrazione che cancella servizi a bassa soglia”, scrivono in un comunicato Lab57, Xm24, Lazzaretto, Tpo, Làbas, Studenti medi Autorganizzati, Vag61, Asia-Usb  e Ross@. “Per Merola questa è la città dei grandi appalti e lottizzazioni rimandando qualsiasi riflessione in materia di legge Fini-Giovanardi al dibattito nazionale”, si aggiunge nel comunicato, che rilancia l’appuntamento per il presidio di domani alle 16 sotto la Prefettura e poi la manifestazione nazionale di sabato a Roma: “Da Bologna partiremo con tre autobus e tanti si organizzeranno con treni e auto”.