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Lazzaretto: contro di noi “vile atto intimidatorio”

Quattro gomme del furgone forate e la scritta “Servi del Pd” sul portellone. Gli attivisti: “Un compagno rivendica le proprie azioni. Muoversi vigliaccamente invece è notoriamente un atteggiamento dei fasci”. Solidarietà di Tpo e Labàs.

06 Marzo 2017 - 20:59

Quattro gomme del furgone forate e una scritta con la bomboletta sul portellone laterale. In queste condizioni il Lazzaretto autogestito ha ritrovato il proprio mezzo parcheggiato fuori dallo spazio. “Nella notte tra sabato 4 marzo e domenica 5, in conclusione della importantissima giornata di lotta collettiva che Bologna ha saputo esprimere, siamo stati vittima di un vile atto intimidatorio che, se fa ridere sul piano politico, merita di essere denunciato per la metodologia di stampo marcatamente fascista con cui è stato attuato. Il nostro furgone che, come sempre, era parcheggiato davanti al centro sociale è stato imbrattato con una scritta e le quattro ruote sono state squarciate” è quanto scrive lo spazio sociale in un comunicato.

Aggiunge il Lazzaretto: “Se questo gesto fosse stato mosso da un intento solo politico , chi lo ha compiuto (soprattutto se gli autori vogliono apparire come compagni) si sarebbe potuto limitare alla scritta, ma l’aver forato tutte le ruote svela la natura intimidatoria di un gesto così imbecille. La metodologia non lascia adito ad alcun dubbio. Infatti un compagno rivendica le proprie azioni, le firma e le difende perché orgoglioso e fiero della sua identità. Muoversi vigliaccamente invece, senza svelarsi, colpendo subdolamente alle spalle senza aver il coraggio di assumersi le responsabilità delle proprie azioni è notoriamente un atteggiamento dei fasci e in quanto tale va denunciato. Sottolineiamo inoltre la miseria intellettuale e la volgarità squadrista di questo gesto che appaiono in tutta la loro nitidezza se si considera che gli abitanti del Lazzaretto sperimentano quotidianamente e sulla loro pelle l’arroganza del razzismo e del fascismo. Non sarà questa idiozia a fermare e dividere le energie che si stanno formando e coagulando attorno e grazie a Xm24, ma quello che è accaduto a noi non sarà certo l’unico atto di intimidazione che dovremo prepararci ad affrontare”.

Il Lazzaretto, oltre a schierarsi al fianco di Giorgio e Mimma direttamente citati nell’azione al furgone, ha anche speso delle parole di vicinanza nei confronti della Consultoria Trans Femminista Queer di recente occupazione.

Sull’accaduto anche Tpo e Labàs hanno voluto esprimere la loro solidarietà scrivendo: “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle/ai compagn* del Lazzaretto Autogestito e in particolare a Giorgio e Mimma, per l’atto intimidatorio e vigliacco che hanno subito sabato notte. In questi anni spesso ci siamo trovati fianco a fianco nelle lotte, che riguardassero il tema del diritto all’abitare o il diritto all’accoglienza per i nuovi cittadini, la difesa degli spazi occupati o nell’antifascismo. Sappiamo che non sarà un atto di stile mafioso e imbecille a spaventarli e a impedire loro di proseguire i percorsi di lotta”.