Nell’area metropolitana salgono del 15% gli iscritti ai centri per l’impiego. I dati peggiori quelli della montagna. Calano i contratti a tempo indeterminato, in crescita solo il ricorso ai buoni.
Se c’è una ripresa, si nasconde molto bene. E’ quanto emerge dai dati diffusi recentemente dai sindacati, tra i quali spicca il boom dei buoni lavoro: solo a Bologna al 30 giugno di quest’anno ne sono stati venduti 2.035.121. Mentre calano gli assunti a tempo indeterminato, ed è l’effetto della fine degli incentivi governativi: -29,13% a fine marzo. Quasi metà dei contratti è a tempo determinato, crescono anche i tirocini.
Sessantatremila persone iscritte ai centri per l’impiego nell’area metropolitana, +15% rispetto al 2015. Oltre un terzo, 23.000, sono under 35. Il dato peggiore quello che viene dalla montagna, dove si sono registrate difficili crisi aziendali (come il caso Saeco): qui gli iscritti al centro per l’impiego sono aumentati di quasi il 24%.