Attualità

“Lavoro al centro commerciale, e quando vivo?”

Arriva a Bologna “Vite al centro”, il documentario che, attraverso la storia di due lavoratrici, mostra la difficoltà di coltivare i propri sogni e il proprio futuro subendo i ritmi h24 della grande distribuzione contemporanea.

29 Aprile 2014 - 11:46

Ad aprire le iniziative di “Duepuntozero“, mercoledì 7 maggio’014 a Vag61, la proiezione della nuova opera del collettivo della casa di produzione indipendente SmkVideofactory, poche settimane dopo il lancio di “Green lies“. Il documentario, girato a Brescia (dove domani sarà proiettato in prima nazionale) da Fabio Ferrero e Nicola Zambelli, è frutto di una campagna di crowdfunding popolare sul sito “Produzioni dal Basso”, ed è distribuito con licenza Creative Commons sul portale “Distribuzioni dal Basso“.
 
Protagoniste sono Alice e Beatrice, due amiche, entrambe lavoratrici dipendenti in un centro commerciale, che “attraversano un momento cruciale della loro vita – spiegano gli autori – una è in procinto di mettere al mondo un figlio e di entrare in maternità, l’altra di sposarsi ed è alla ricerca di un nuovo lavoro. Le loro storie assomigliano a quelle di molti coetanei, che coltivano i propri sogni tra le difficoltà e le speranze di un futuro incerto, strettamente connesso alle trasformazioni in atto e al complicato momento storico”.

L’Italia vive oggi le conseguenze della liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali introdotta dal governo Monti con il decreto “Salva Italia”. Salta la distinzione tra feriali e festivi, e a pagarne il prezzo è l’equilibrio tra tempo di vita e tempo di lavoro.
 
“La maggior parte degli impiegati nella grande distribuzione sono donne con un’età media di 35 anni – continuano i documentaristi – molte di loro sono anche madri che reggono il peso della famiglia e dell‘economia domestica, in un paese in cui la spesa per il welfare diminuisce anno dopo anno”. Di qui, la scelta di “mostrare la trasformazione del mondo familiare partendo da una riflessione sul lavoro femminile nei centri commerciali, presenza costante nelle periferie urbane e risorsa occupazionale per i giovani in cerca di impiego in un momento di grande crisi. In che modo i progetti di vita ed i sogni personali sono ostacolati e messi a rischio in un periodo di crisi economica e fragilità sociale?”.

 

> Il trailer: