Acabnews Bologna

L’Ateneo tenta di cancellare il murales per Kobane

Cua: “Come questa mattina in cui abbiamo interrotto i lavori, torneremo domani per difendere la cultura prodotta in zona universitaria”.

05 Dicembre 2014 - 17:45

L’università vuole i muri puliti, gli studenti rispondono!

koQuesta mattina, dopo giorni di autogestione del 38 di via Zamboni, arriva la provocazione da parte dell’università sulle forme di comunicazione e cultura che appartengono alla zona universitaria, ancora una volta con l’intento di voler cancellare la facciata di via Zamboni riqualificata 3 settimane fa dagli studenti. La notizia è arrivata da alcuni studenti che studiavano al 36 e che subito hanno sparso la voce della volontà, da parte dell’Unibo, di mettere in pratica la cancellazione del murales che rappresenta la solidarietà con i guerriglieri di Kobane e del Rojava; è subito partita la risposta da parte di studenti e studentesse per impedire che via Zamboni tornasse nell’inespressività e nel grigiume tanto voluto dall’Alma Mater. Student* che quel murales lo hanno prima costruito collettivamente all’interno della “Reclaim the streets” del 19 Novembre e che ora lo difendono in tutti i modi.

L’università si vergogna forse ad avere in via Zamboni murales che portano la solidarietà a Kobane e si pongono contro le brutalità dell’Isis?

Gli studenti hanno voluto questi murales, non solo per riqualificare dal basso via Zamboni, ma anche per riportare anche qua a Bologna, in università, quello che accade nella parte del Kurdistan siriano come una significativa esperienza di lotta popolare e resistenza!

Noi quei murales non permetteremo vengano cancellati e, come questa mattina in cui abbiamo interrotto i lavori, torneremo domani per difendere la cultura prodotta in zona universitaria, costruita dal basso, e per portare avanti altri momenti di riqualificazione e di espressione artistica/culturale!

Via zamboni è di chi la vive!

Cua