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L’amore in carcere? “E’ un diritto umano”

Desi Bruno, Garante regionale dei diritti dei detenuti: “Mettere a disposizione spazi per incontri, anche intimi, dei detenuti con i propri cari”.

24 Gennaio 2015 - 11:49

Carcere ( foto da flickr @my_southborough)“La riduzione del numero dei detenuti presenti e la contestuale apertura di nuovi padiglioni detentivi – ha scritto in una nota Desi Bruno, Garante regionale per i diritti dei detenuti – rende oggi disponibili nuovi spazi all’interno delle carceri che possono essere utilmente messi a disposizione per gli incontri, anche intimi, dei detenuti con i propri cari”, senza che vi sia una sorveglianza, “soprattutto nel caso di persone che non hanno la possibilità di uscire ricorrendo ai permessi-premio”.

In particolar modo per gli ergastolani, questa sarebbe  “l’unica strada percorribile” per garantire i rapporti con i propri cari. “La questione diritti umani in carcere non può fermarsi al sovraffollamento – sostiene Bruno – sarebbe assolutamente riduttivo ragionare in questi termini”.