Dopo il distacco della corrente all’ex caserma Masini occupata, ieri centinaia di persone hanno partecipato al mercato portandosi una candela: “Risposta forte alle intimidazioni”.
Dopo il distacco della corrente di venerdì scorso abbiamo fatto un appello per la riuscita del mercato di Campi Aperti: portare una candela per illuminare Làbas.
E l’appello è stato più che colto. In centinaia hanno illuminato l’ex caserma Masini, portandosi la propria candela e in tantissimi ci hanno portato candele in più da distribuire. Questo è un segnale molto forte: per la comunità di Làbas, che si è resa conto di essere più grande di quanto potessimo immaginare, per l’Enel che ci accusa di esserci attaccati abusivamente, quando invece 3 anni fa ci è bastato alzare l’interrutore del contatore (nessuno, in 15 anni, si era mai preoccupato di staccare la corrente), per Cassa Deposito e Prestiti, che se vuole sgomberarci si troverà centinaia di persone a difesa dello spazio, al Comune, che pensa di fare un piano di riqualificazione dove la riqualifica è già in atto, ma fatta da tante e tanti, con fini sociali e non speculativi.
A tutte quelle forze politiche e non (come la questura), questa è la risposta alle intimidazioni alle realtà autorganizzate che portano avanti un mutualismo da basso: una risposta forte, fatta di centinaia di corpi e di teste pensanti.
Ed è solo l’inizio!
Làbas