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La spesa a domicilio? Fatta di “turni infiniti e precarietà”

La denuncia dell’Adl Cobas, che ieri ha organizzato un presidio davanti alla Pam di via Marconi: per gli addetti al delivery food “condizioni di lavoro ormai insostenibili”. Deciso il blocco degli straordinari.

22 Ottobre 2016 - 18:50

pamLa spesa a domicilio proposta da grandi catene come Pam e Carrefour? “Costa per i lavoratori turni infiniti, contratti precari e la loro salute fisica”, denuncia il sindacato di base Adl Cobas, protagonista ieri (nel giorno dello sciopero generale) di un presidio informativo davanti alla Pam di via Marconi. A manifestare sono stati i lavoratori di For Services Srl, l’azienda responsabile del delivery food per diverse grandi catene di supermercati come quelle citate. “Chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto con il datore di lavoro diretto e l’azienda committente, per discutere le ormai insostenibili condizioni di lavoro”, è la richiesta sollevata dal sindacato. “Contratti di lavoro regolari, rispetto di orari e pause; stop alla precarietà con contratti di lavoro durata minima di 6 o 12 mesi; carico di lavoro sostenibile con l’incremento degli operatori sul territorio di Bologna: sono queste le rivendicazioni minime sulle quali si svilupperà la lotta nei prossimi giorni”. In attesa di un confronto con la controparte, l’Adl fa sapere che “i lavoratori hanno deciso di svoglere il lavoro solo nei turni ordinari e di non svoglere più straordinari”.