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La minaccia dell’Ateneo: “Bartleby occupa? Non risconosciamo più i seminari”

Il preside della Scuola di Lettere, dopo il blitz firmato ieri dal collettivo, minaccia di non riconoscere più i crediti formativi previsti dall’Ateneo per i seminari di autoformazione.

01 Marzo 2013 - 19:49

Visto che Bartleby sta occupando l’aula Roveri del 38 di via Zamboni, l’Università minaccia di non riconoscere più le attività seminariali organizzate dal collettivo e la cui frequentazione consente di conseguire crediti formativi. E’ l’ultima trovata dell’Alma Mater, che dunque continua a sfornare minacce nei confronti di Bartleby dopo lo sgombero da via San Petronio Vecchio.

Nel mirino dell’Ateneo è finito il seminario “Per una critica dell’identità: dal femminismo agli ‘altri femminismi'”, a cura del Laboratorio Autoformazione promosso da Bartleby . Gli ultimi incontri si sono svolti in aula Roveri e ieri il presidente della Scuola di Lettere e Beni culturali, Costantino Marmo, dopo il blitz di Bartleby ad una sua lezione ha messo in dubbio il riconoscimento di attività “svolte in un luogo illegale”. Tanto per non farsi mancare niente, Marmo ha anche definito una “aggressione” l’incursione di ieri: un modo come un altro per dar fiato alle trombe del Pdl, che oggi ha rincarato la dose parlando di Bartleby (e delle altre esperienze di autogestione presenti in città) come di un “virus da debellare”.