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La Giunta pensa a nuove ordinanze sul Pratello

Lo ha detto l’assessore Alberto Aitini, ieri in una seduta in commissione durante la quale alcuni residenti e diversi consiglieri di opposizione e maggioranza hanno rinnovato l’eterna narrazione di una strada che di notte si muta in girone infernale. Poi però è saltato fuori… un dato.

22 Novembre 2019 - 11:50

Via del Pratello (foto di Valentina Turri da Flickr)Il disco rotto della politica cittadina torna a girare, ed il tormentone ha ormai vita più che decennale. Il ritornello è quello di sempre: via del Pratello, i decibel in eccesso rivelati dall’Arpae, i locali, gli assembramenti.

In commissione a Palazzo d’Accursio Lega e M5S convocano commercianti e residenti, e al solito la maggioranza si sente in dovere di non essere meno a destra: “Le fantasie e gli esperimenti sono finiti, impedire alle persone di dormire è un sopruso e un grande danno per la salute”, dice una consigliera Pd, mentre il presidente del Quartiere si interroga sull’urina per strada e dice che sì, ha proposto di allungare l’orario di apertura dei bagni pubblici (geniale!) ma, eh, “il problema non è di facile soluzione”. Raccoglie le tormentate grida il solerte assessore Alberto Aitini, e snocciola le misure che ha in mente: dehor fonoassorbenti, assistenti della clientela pagati dai locali che gestiscano “il flusso di persone che passa sotto i portici o per la strada”, fino all’ipotesi di estendere  l’ordinanza anti alcol ideata per piazza San Francesco o di emanarne una ad hoc per anticipare la chiusura dei locali.

Ora chi legge starà immaginandosi un girone infernale, folle di balordi senza ritegno né rispetto, e nelle case un’umanità dolente costretta al supplizio di una vita senza sonno. Chissà quante telefonate ai vigili! In commissione esce il dato: quindici. In due anni. E niente, fa già ridere così.