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La Gelmini resta a casa, la protesta degli studenti no [+video]

Venerdì 10 alle 10 in piazza Verdi. Pronto un “assedio sonoro” della Provincia, che ospiterà il convegno a cui era invitata Gelmini. “Entreremo tutte e tutti”. Ci sarà Berlinguer, che ha avviato lo “smantellamento” dell’università.

08 Dicembre 2010 - 17:23

Il ministro Gelmini diserterà il convegno sulla scuola organizzato, per venerdì, dalla Provincia di Bologna. Gli studenti in rivolta contro il suo ddl ed il governo Berlusconi, però, faranno sentire lo stesso la propria voce. “Il 10 saremo comunque tutti in piazza a manifestare la nostra ostilità verso l´ennesimo convegno calato sulle nostre teste in cui si discute del nostro futuro!”, spiega un comunicato firmato 38 occupato e campagna Let’s strike.  L’idea è quella di un “assedio sonoro” che con pentole e fischietti faccia “tremare Palazzo Malvezzi”, sede della Provincia e del convegno (in via Zamboni 13). E’ confermato, dunque, l’appuntamento alle 10 di venerdì in piazza Verdi.

Per quanto riguarda l’operazione simpatia tentata dall’assessore De Biasi, che ha annunciato di voler “contattare gli esponenti del movimento di contestazione per individuare un loro rappresentante a cui dare la parola durante il convegno”, da Bartleby si risponde così: “Nelle sale della Provincia entreremo tutte e tutti”, in modo da leggere il documento prodotto dal laboratorio di Autoriforma del 38. Se Gelmini ha dato forfait, tra l’altro, al convegno ci sarà pur sempre l’ex ministro Luigi Berlinguer. “Sottolineeremo pubblicamente che lo smantellamento dell’universita’ pubblica e della ricerca e’ uno processo partito ben prima di Gelmini- manda a dire Bartleby- e chiaramente Berlinguer, in questo, e’ una controparte di riferimento”.

Sempre dal 38 occupato e da Let’s strike, infine, viene oggi diffuso un video che era stato preparato per invitare il ministro Gelmini a non farsi vedere a Bologna. “Nonostante il fatto che il ministro abbia deciso di non presentarsi, la clip è tuttora attuale ed è un invito a non farsi vedere in questa città ad uno dei personaggi simbolo della dismissione bipartisan della formazione pubblica”.

> Guarda il video-messaggio per il ministro Gelmini: