Noi Restiamo: “Questa città non è di chi specula”. Asia-Usb e Federazione del sociale Usb: “In una crisi pandemica ed economica, chi manifesta per i diritti e tutela di famiglie e lavoratori, viene caricato. Siamo alla follia!”. Adl Cobas: Ape “in piazza scortata dai fascisti tra slogan e saluti romani”.
“Abbiamo interrotto la manifestazione dall’Associazione Proprietà Edilizia annunciata per questa mattina in Piazza Maggiore in difesa del loro diritto naturale alla proprietà privata e per chiedere la cancellazione del blocco degli sfratti. La risposta è stata la polizia, schierata a difendere palazzinari e speculatori ben accompagnati dai fascisti. Questa città si regge sulle spalle di chi, come noi, vive di lavori precari e sfruttati pur di andare avanti. Questa città non è di chi possiede immobili e specula sulla nostra vita. Siamo qui per dimostrarlo. Ci sfruttano, ci sfruttano, ci danno polizia: è questa la loro democrazia!”. Ne ha dato notizia questa mattina Noi Restiamo. “Confedilizia ha dovuto interrompere la loro vergognosa passerella – si legge in un successivo post sui social network – ma la giornata di oggi non è che un assaggio. Saremo sempre ad ogni picchetto contro ogni sfratto a difendere il diritto alla casa, con i lavoratori a difendere i diritti sul lavoro! Ai nostri posti ci troverete!”
In piazza anche diversi sindacati di base. Così Asia-Usb e Federazione del sociale Usb: “Oggi in piazza maggiore i palazzinari di Ape/Confedilizia assieme ai fascisti e difesi dalla polizia, manifesta per la difesa del ‘diritto naturale alla proprietà privata’ e per lo sblocco degli sfratti.Sfruttati a lavoro e sfrattati, questo vorrebbero questi parassiti speculatori dell’edilizia. Non ci stiamo! In una crisi pandemica ed economica, chi manifesta per i diritti e tutela di famiglie e lavoratori, viene caricato e cercato di allontanare dalla piazza”. Si legge ancora su Facebook: “Siamo alla follia! Altro che aiuti ai palazzinari, noi che produciamo ricchezza tutti giorni chiediamo subito blocco di affitti e utenze! Pretendiamo il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica e la requisizione dello sfitto! Riprendiamoci tutto”.
Questo il comunicato diffuso poco fa da Adl Cobas: “Questa mattina abbiamo manifestato il nostro sdegno contro Confedilizia Bologna, l’associazione dei proprietari immobiliari che che credeva di potersi presentare tranquillamente in Piazza Maggiore a rivendicare il diritto di sfrattare e mandare per strada coloro che in questa fase di crisi non riescono a pagare l’affitto. Ci siamo presentati in tante e tanti e la risposta della Polizia a difesa dei palazzinari e degli speculatori è stata violenta e ingiustificata. Con noi c’erano anche alcune famiglie sulle quali lo sfratto pende sopra la testa, che con dignità non hanno abbandonato nonostante le manganellate. Parlano di proprietà come se fosse un loro diritto divino e senza scrupoli non si preoccupano minimamente di cosa vuol dire non avere una casa, di cosa vuol dire essere sotto sfratto con un nuovo lockdown alle porte. Ciò che interessa loro è la rendita immobiliare, poco importa di tutta quella fetta di popolazione in condizione di precarietà economica e sociale. Sono venuti in piazza scortati da un gruppo di fascisti che non hanno esitato ad esibire i loro slogan e i saluti romani, dimostrando ancora una volta che i nostalgici del ventennio stanno dalla parte dei più forti e non dalla parte dei più deboli. Il blocco degli sfratti è una misura giusta, ma comunque minima e necessaria. Occorre un reddito universale e incondizionato, oltre che un piano di sussidi adeguato per poter garantire una vita degna a tutte e a tutti. Contro coloro che si credono i padroni della città, speculando ed emarginando i/le più deboli, saremo sempre pront@ a scendere in piazza e per le strade, insieme. Casa, reddito, dignità!”