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Interporto, grave incidente alla Dhl

Si Cobas: “Alle ore 20 di stasera apriremo lo stato di agitazione di facchini e drivers in tutti i magazzini Dhl, per ribadire che le nostre vite valgono più dei loro profitti!”.

03 Novembre 2021 - 17:05

“Ancora un lavoratore vittima del profitto!”, affermano i Si Cobas, dando conto di un nuovo infortunio al polo logistico di Bentivoglio. È infatti mentre “stiamo ancora piangendo la morte di Yaya Yafa, il giovane lavoratore schiacciato da un camion presso il magazzino di Sda/Poste”, scrive il sindacato, che è arrivata “notizia di un altro grave incidente sul lavoro: questa mattina alle ore 5, un tecnico che lavora alla macchina di smistamento pacchi, ha perso sei dita”.

Prosegue il sindacato: “Sappiamo, poiché ci siamo abituati, che qualcuno avrà il coraggio di parlare di fatalità; ma noi sappiamo che questo ennesimo e grave fatto non è altro che la conseguenza di condizioni di lavoro in cui la sicurezza è un elemento secondario, molte volte una scocciatura. Qualche settimana fa, durante un incontro, avevamo fatto presente ad un Responsabile e all’Rls del magazzino in oggetto il rischio che i lavoratori correvano lavorando con quei ritmi; ovviamente nessun intervento, nessuna precauzione adottata. Ora ci toccherà leggere le solite frasi di circostanza, le solite parole buoniste, di chi invece si porta le responsabilità intere di quanto accade in materia di sicurezza sul lavoro, nei magazzini della logistica e più in generale in tutti i luoghi di lavoro. Qui il problema non è la logistica green, o tavoli e tavolini, ma occorre mettere in discussione e sconfiggere questo sistema predatore che vede nel profitto e nello sfruttamento l’unica fonte di vita. Dalle ore 20 di stasera apriremo lo stato di agitazione in tutti i magazzini Dhl, facchini e drivers, per ribadire che le nostre vite valgono più dei loro profitti!”.