Acabnews Bologna

Interporto, annullati i 15 licenziamenti alla Logi.Ma

Accordo sul reintegro firmato dai Cobas: “La lotta paga, ora sostenere la lotta della logistica insieme ai tanti lavoratori che hanno partecipato alla grande manifestazione dell’1 giugno a Bologna”.

05 Giugno 2013 - 19:11

Vittoria! La lotta paga!

Oggi 5 giugno 2013 la confederazione Cobas Lavoro privato di Bologna ha firmato l’accordo con la società cooperativa Logi.Ma (Interporto Bentivoglio di Bologna ) per l’annullamento dei 15 licenziamenti ed il reintegro sul posto di lavoro senza soluzione di continuità, con pagamento della retribuzione per il periodo del licenziamento.

In logistica le donne dicono: non toccateci!

Oggi abbiamo firmato l’accordo che riconosce la nullità dei licenziamenti illegali destinati a 15 dipendenti dei quali 11 donne della Logi.Ma (sede legale a Firenze) che ha in gestione all’Interporto Bentivoglio (Bo) l’appalto e il magazzino Grandi Salumifici Italiani (oltre ad appalti Camst e altre aziende importanti nel campo alimentare).

Ancora una volta le cooperative fanno il gioco sporco delle committenti, in questo caso la committente è G.S.I., una potenza del prodotto di qualita’ tipico italiano del gruppo Legacoop, un’azienda che appalta e subappalta alle cooperative per abbassare i costi e far sì che queste possano liberamente licenziare , soprattutto donne incinte e con figli.

G.S.I., come le altre committenti Coop Adriatica e Granarolo, non si assume nessuna responsabilità degli atti illeciti e dello sfruttamento dei loro appalti e subappalti di facchinaggio e i trasporti; in questo caso del fatto che è stata fatta una mobilità ai sensi della Legge 223/91 tutta illegale, senza rispetto di criteri e modalità.

In questo denunciamo la complicita’ di Cgil-Cisl-Uil settore logistica, i soliti “noti” sindacalisti che conosciamo bene e che come al solito hanno firmato un accordo il 16 aprile per i 15 licenziamenti, senza un’ora di sciopero, abbandonando poi le licenziate al loro destino. Sempre accondiscendenti e proni a mantenere buoni rapporti con le aziende, cosa ben più importante per loro che la difesa dei posti di lavoro.

Per questo invitiamo chi lavora Logi.Ma a revocare le iscrizioni ai sindacati “compiacenti” con l’azienda, a passare alla Confederazione Cobas, come già sta succedendo, e in numero tale che ci consenta di difendere i loro posti di lavoro.

Insieme sindacato e dipendenti e RSA abbiamo il compito di controllare il percorso della procedura di mobilità ancora aperta, con avviso all’azienda: con tutto lo straordinario che si fa nel grande e bel magazzino G.S.I. di 25.000 mq, sarà difficile sostenere che vi sono esuberi e licenziamenti da fare!

In una decina d’anni in questo appalto ci sono stati diversi cambi di cooperative, man mano si sono avvicendate con nomi diversi ma con gli stessi proprietari, come mai? Con danno a lavorat* soc* che ogni volta hanno perso salario e diritti. Verificheremo tutto.

Oggi le lavoratrici fra la gioia e il pianto per la soddisfazione di avere mantenuto il posto di lavoro, si sono impegnate a reggere in toto la lotta della logistica insieme a tutti i lavoratori che sabato 1 giugno hanno partecipato alla grande manifestazione di Bologna, solidali con i licenziati di quelle aziende e con i sindacati che li difendono, così come hanno sostenuto e partecipato agli scioperi precedenti del 15 maggio e del 22 marzo a carattere nazionale.

Tutte e tutti unite e uniti per i diritti!

In questa lotta, senza ombra di dubbio, ci ha portato fortuna l’imminente nascita di Gianmarco, figlio di Concetta, una delle donne incinte licenziate e solo a seguito denuncia all’Ispettorato del lavoro, reintegrata. Era venuta col pancione in sindacato accompagnata da un’altra figlia piccola, con la lettera di licenziamento.

Oggi Concetta ha vinto ed è ben decisa a lottare contro la discriminazione che ha colpito ancora una volta le donne, colpevoli di fare i figli, e contro i soprusi delle cooperative.

Ecco quali sono i costi e i nemici dei padroni delle cooperative e delle committenti, roba da medioevo licenziare questa donna, ci hanno provato! Per certi sindacati va bene, per noi Cobas no!

Cobas Lavoro privato