Salta l’iniziativa al Centro Costa di via Azzo Gardino, a cui era atteso anche Galeazzo Bignami, dopo la denuncia del Nodo sociale antifascista, che invita all’attenzione per non permettere “a iniziative del genere di mimetizzarsi e trovare spazi di agibilità”.
“Il multi-culturalismo” come “processo di ingegneria sociale” a cui opporsi “per affermare il sacrosanto diritto di sopravvivenza della nostra civiltà millenaria”. Questo il tono del comunicato diramato nei giorni scorsi per promuovere la presentazione di un libro di tale Stelio Fergola dal titolo “L’inganno antirazzista” a cui avrebbe partecipato anche il deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami e che si sarebbe dovuta tenere al Centro Costa di via Azzo Gardino.
Ad accorgersene è stato il Nodo sociale antifascista che sul blog Staffetta venerdì ha scritto: “Se mai l’iniziativa del Centro Costa fosse fondata su un equivoco e non su un deliberato inganno, ci rivolgiamo ai soci dell’associazione affinché vi sia una presa di posizione pubblica e si annulli la presentazione dell’8 febbraio. In caso contrario, invitiamo tutt* a boicottare d’ora in poi il Centro Costa”.
Passano 24 ore e arriva la notizia della cancellazione della presentazione de “L’inganno antirazzista”, con un comunicato in cui i promotori dell’associazione “Luci” negano intenti xenofobi e si dicono vittime di censura. Così un nuovo post su Staffetta: “Ci pareva davvero strano che il Centro Costa potesse ospitare un’iniziativa del genere! E pare che la nostra denuncia abbia sortito come effetto l’immediata cancellazione dell’evento. Riteniamo dunque che non sussistano più le ragioni di boicottare il Centro Costa, e ritiriamo conseguentemente l’appello diramato ieri. Resta comunque grave, a nostro parere, la poca chiarezza e la scarsa attenzione che, anche negli ambienti di sinistra, permette a iniziative del genere di mimetizzarsi e trovare margini di agibilità. Nessuno spazio al razzismo, nessuno spazio alla disumanità!”.