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Inchiesta “Ritrovo”, scarcerate/i le/gli arrestate/i: centinaia in corteo

Ieri la decisione del Tribunale del Riesame: caduta l’associazione sovversiva con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, su12 indagati restano in vigore sei obblighi di dimora. Sempre ieri manifestazione di solidarietà da piazza VIII Agosto verso la Bolognina.

31 Maggio 2020 - 19:39

Sono stati scarcerate ieri le sette persone (Duccio, Guido, Zipeppe, Elena, Stefi, Nicole e Leo) arrestate il 13 maggio scorso nell’ambito dell’inchiesta “Ritrovo”: l’ordinanza dalla di custodia cautelare emessa dalla Procura è stata annullata in sede di Riesame. A quattro delle persone scarcertate “è stato imposto l’obbligo di dimora, con rientro notturno dalle ore 22 alle 6. La stessa misura repressiva, senza firme, è stata mantenuta anche ad altre due persone tra le cinque che il 13 maggio non erano state arrestate, in quanto destinatarie unicamente dell’obbligo di dimora. A tutti gli altri non è stata mantenuta alcuna restrizione. Il reato di incendio con l’aggravante di eversione o terrorismo, di cui era accusata una sola persona, è stato riformulato in ‘danneggiamento seguito da incendio’. L’accusa di ‘associazione sovversiva con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico’ è caduta. Resta l’accusa di ‘istigazione a delinquere’, senza l’aggravante terroristica”: è l’aggiornamento diffuso dal sito di distribuzione anarchica Malacoda.

La decisione del Tribunale del Riesame è arrivata a poche ore dalla manifestazione in solidarietà agli arrestati che era stata annunciata dopo la biciclettata e il presidio alla Dozza del 22 maggio. Al corteo di ieri pomeriggio, per il quale la Questura ha mobilitato un forte spiegamento di forze dell’ordine, hanno partecipato alcune centinaia di persone, partite da piazza VIII Agosto per dirigersi verso la Bolognina. La liberazione delle/i arrestate/i “ci scalda il cuore”, è il messaggio lanciato dal corteo.