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In via Mario de Maria tornerà l’acqua [+comunicato]

Lo annuncia il Comune, che intende anche incontrare la proprietà dell’edificio. Social Log: “Una prima vittoria che pone nuovamente la necessità di conquistare politicamente l’abolizione del Piano casa”.

30 Ottobre 2014 - 16:02

soc“Grazie ad un accordo con Hera alle persone in stato di bisogno in via De Maria verra’ fornita acqua potabile, cosi’ come viene approntato in tutte le situazioni di emergenza, data la presenza di forte numero di minori, neonati, donne e anziani”. Lo fa sapere il Comune di Bologna dopo che, da ieri, a 32 famiglie in occupazione era stata staccata l’acqua come effetto del Piano casa del Governo. Inoltre, l’amministrazione annuncia che lunedi’ incontrera’ la proprieta’ dell’edificio “per cercare di trovare una soluzione transitoria”. Social Log, dopo il presidio effettuato in Comune come risposta al distacco dell’acqua, esulta per l’annuncio del riallaccio: “Una prima vittoria che pone nuovamente la necessità di conquistare politicamente l’abolizione del Piano casa e del suo famigerato articolo 5, sia in tutte le occupazioni abitative realizzate a Bologna. Lo slogan ‘se toccano uno toccano tutti’ non vale solo per gli operai in lotta o per gli studenti, ma anche per le decine di famiglie in emergenza abitativa che abitano nei condomini sociali occupati”.

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> Il comunicato diffuso da Social Log:

Questa mattina, dopo 24 ore dal distacco dell’acqua nel condominio sociale di via Mario De Maria, social log, ha indetto un presidio dentro il palazzo del comune di Bologna. Occupanti, solidali e attivisti hanno partecipato numerosi e sono riusciti ad ottenere un incontrato con l’assessore alla casa Riccardo Malagoli. Dall’ incontro è emerso che finalmente l’amministrazione comunale inizia a prendere in considerazione le proposte e le prospettive dei movimenti di lotta per la casa, riconoscendo l’esistenza di una situazione di emergenza abitativa a cui il piano casa del governo Renzi non riesce minimamente a far fronte, acuendo al contrario le criticità già presenti.

L’esposto dell’articolo 5, con il quale si vorrebbero privare migliaia di persone dei fondamentali diritti alle utenze, all’istruzione e alla sanità appare di dubbia costituzionalità, anche ai nostri amministratori, che quindi si sono attivati per evitare che 32 famiglie e 25 minori , fossero costretti a vivere privati dell’accesso all’acqua potabile. La determinazione e la dignità degli occupanti sono riuscite a conquistare la possibilità che da oggi il condominio sociale di via Mario De Maria sia rifornito di acqua potabile, fino a martedì, giorno in cui dovrebbe avvenire il riallaccio al sistema idrico.

Una vittoria che unita alla nascita di un altra piccola occupante, avvenuta questa mattina, ci rallegra e ci dona maggiore forza per affrontare le innumerevoli battaglie per il diritto all’abitare e contro il piano casa.

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