Attualità

In regione aumentano gli sfratti e le morosità

Nonostante una richiesta di allogi Erp che ha raggiunto le 25000 domande, solo 1257 case su 3696 vuote sono diponibili per essere assegnate, mentre gli sfratti e le difficoltà delle famiglie continuano ad aumentare.

01 Febbraio 2010 - 20:42

Secondo il rapporto 2009 svolto dall’Osservatorio regionale del sistema abitativo di Bologna, 1 famiglia su 10 ha difficoltà a mantenesi sino alla fine del mese a causa dell’alto prezzo delle bollette e soprattutto dell’alto costo del mutuo. A tutto questo si aggiunge il 9% che non è riuscito a far fronte alle bollette, il 5,6% che ha difficoltà col riscaldamento ed infine il 23, 4% che non riesce a sostenere spese impreviste intorno ai 750 euro.

Ad essere più in difficoltà sono le coppie con più figli tanto che il 24% è in ritardo col pagamento delle bollette ed il 30,7% stenta ad arrivare sino a fine mese di cui il 14,7 tarda a pagare il mutuo ed il 7,5 non ha nemmeno abbastanza denaro per gli alimenti Nonostante questi dati l’Emilia Romagna è una delle regioni dove solo il 3,9% della popolazione è riconosciuta in situazioni di povertà.

Assieme all’aumento del costo del mutuo e delle bollette, peggiora, come denunciano da mesi le associazioni di inquilini, l’emergenze abitativa, gli sfratti continuano ad aumentare, nel 2008 il rapporto tra sfratti e residenti è stato di 1 su 340 mentre la media italiana è 1 sfratto su 474, la maggior parte dei quali è avvenuta a Bologna.

A tutto ciò si aggiunge la mancanza di alloggi pubblici, nonostante 25000 domande di assegnazione a livello regionale, su 3696 case vuote solo 1257 sono disponibili per essere assegnate. A tutto questo si aggiunge il continuo aumento degli affitti che sono saliti del 29% negli ultimi anni. Nonostante l’avanzata della crisi, oltre a snocciolare numeri, nè giunta nè regione si stanno occupando di mettere in atto misure di sostegno al redditto per tamponare l’emergenza, troppo presi a decidere chi dovrà difendere per i prossimi 5 anni gli interessi dei poteri forti in città.