Acabnews Bologna

In piazza “per la Palestina e per il blocco delle esercitazioni militari in Sardegna”

Oggi presidio davanti alla Prefettura, promosso dal Coordinamento Bds e altre realtà cittadine nel giorno della manifestazione nazionale a Capo Frasca.

13 Settembre 2014 - 17:31

pal

“In solidarietà con la lotta del popolo palestinese. Per il blocco immediato delle esercitazioni militari in Sardegna. Per l’embargo militare contro Israele. Per la cancellazione dell’accordo di cooperazione militare Italia-Israele”. Queste le parole d’ordine del presidio che è andato in scena questa mattina davanti alla Prefettura. Il sit-in, promosso dal Coordinamento Campagna Bds Bologna e da un lungo elenco di realtà cittadine, si è svolto in solidarietà con la manifestazione nazionale organizzata a Capo Frasca, in Sardegna, per protestare contro l’occupazione militare dell’isola e chiedere l’allontanamento dell’aviazione militare israeliana.

Nei giorni scorsi, invece, sempre il Coordinamento Bds aveva promosso un’iniziativa di boicotaggio verso il festival “Danza urbana”, in corso a Bologna. Questo perchè “l’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele in Italia risulta essere tra i finanziatori del festival”, spiega l’appello, “nel quale è prevista la partecipazione dell’artista israeliana Sharon Vazanna. Non possiamo accettare che un governo come quello israeliano, che continua a violare i diritti umani di milioni di palestinesi e la legalità internazionale, macchiandosi di delitti contro l’umanità con l’uccisione e il ferimento indiscriminati di migliaia di civili, come nel recente attacco alla popolazione di Gaza (operazione ‘Margine Protettivo’), utilizzi la cultura e l’arte per distogliere l’attenzione dai suoi crimini. Il governo israeliano finanzia eventi culturali all’estero e sostiene le tournée di artisti che si prestano ad essere un suo strumento di propaganda, nel tentativo di migliorare l’immagine del paese di fronte all’opinione pubblica internazionale. Questa ‘politica culturale’ fa parte di una strategia molto articolata che è stata sviluppata da Israele impegnando risorse notevoli”.

Un altro appuntamento, infine, è previsto nei prossimi giorni. Lo promuove Noi Restiamo, che ha partecipato al presidio di oggi e su Facebook scrive: “Contro la politica militarista e colonialista dello stato israeliano, contro la sudditanza che mostrano il nostro e tutti i governi occidentali verso questo stato, per l’autodeterminazione del popolo palestinese e solidali con la sua giusta lotta, invitiamo tutti e tutte a partecipare, il 18 settembre dalle ore 19, all’assemblea pubblica che si svolgerà al Cso TerzoPiano (via Irnerio 13), dove verrà presentato un reportage dai compagni di ritorno dalla Cisgiordania, in sostegno alla manifestazione nazionale del 27 settembre a Roma indetta dalla comunità palestinese in Italia”.