Acabnews Bologna

In piazza anche i migranti del Mattei: “Sanatoria immediata!”

Presidio in piazza Nettuno promosso da Coordinamento Migranti e Black Lives Matter: “Nella democratica Bologna, dove i rinnovi dei permessi di soggiorno sono bloccati in questura nell’indifferenza generale e i ricorsi dei richiedenti asilo sono in attesa da anni”.

17 Ottobre 2020 - 20:07

Migranti di nuovo in piazza, a Bologna, per la giornata di lotta lanciata dal Transnational Migrants Coordination. “Abbiamo bisogno di un permesso di soggiorno europeo incondizionato per muoverci liberamente. Come uomini e donne migranti sappiamo che dobbiamo lottare ogni giorno per i nostri diritti, con coraggio e forza ci siamo uniti oggi ai sans-papier a Parigi, ai migranti a Barcellona in Turchia e in tanti altri paesi dentro e fuori i confini dell’Europa perché la nostra lotta è transnazionale. Come uomini e donne migranti sappiamo che durante la pandemia il nostro lavoro è stato essenziale, allora siamo qui per dire che essenziale è la nostra vita, e che non ci fermeremo finché non ci saremo ripresi la nostra libertà!”, è il messaggio lanciato dal Coordinamento Migranti, che ha promosso un presidio in piazza Nettuno insieme a Black Lives Matter.

In piazza- racconta il Coordinamento- anche i migranti del Mattei, esposti ogni giorno al rischio del contagio in un centro sovraffollato e alla sicurezza dello sfruttamento nei magazzini dell’Interporto. Questa è l’unica sicurezza riservata alle donne e agli uomini migranti nella democratica Bologna, dove i rinnovi dei permessi di soggiorno sono bloccati in questura nell’indifferenza generale e i ricorsi dei richiedenti asilo sono in attesa da anni. Vogliamo una sanatoria immediata per i rinnovi dei permessi!”.

Si è fatta poi sentire al voce dell’Assemblea delle donne migranti: “Se pensate che il problema del permesso non vi riguardi vi sbagliate, perché le donne e gli uomini migranti vengono utilizzati per sperimentare politiche che riguardano tutte e tutti. Il razzismo ci vuole zitte, ma noi prendiamo parola ogni giorno per rivendicare i nostri diritti, per dire che la nostra vita è essenziale!”.